Il Regno Unito ha deciso di potenziare in modo significativo le proprie capacità di difesa aerea con l’acquisto di sei nuovi sistemi di lancio Land Ceptor, destinati a entrare in servizio nell’Esercito britannico nei prossimi tre anni. Questi lanciatori non solo potranno essere utilizzati autonomamente, ma rappresentano soprattutto una componente chiave del sistema Sky Sabre, l’arma più avanzata di difesa missilistica a medio raggio di cui il Paese dispone.
La caratteristica che ha destato maggiore attenzione è la precisione: Sky Sabre è in grado di colpire bersagli delle dimensioni di una pallina da tennis che viaggiano a Mach 2, ossia due volte la velocità del suono. Un livello di accuratezza che sottolinea la portata tecnologica dell’investimento, pensato per contrastare minacce sempre più sofisticate come droni, missili da crociera e velivoli ad alte prestazioni. Il sistema, inoltre, può gestire contemporaneamente fino a 24 missili, guidandoli verso obiettivi diversi nello stesso momento.
Secondo il Ministero della Difesa, questo ampliamento rientra nella Strategic Defence Review e permetterà di “rafforzare le difese aeree del Regno Unito, proteggere le forze schierate all’estero e scoraggiare gli avversari”. Luke Pollard, Ministro delle Forze Armate, ha sottolineato anche il risvolto economico: oltre 100 posti di lavoro saranno garantiti grazie a questo programma, con ulteriori possibilità di crescita per l’industria nazionale.
Il contratto prevede la consegna di sei nuovi sistemi MRAD (Medium Range Air Defence), che entreranno a far parte dell’arsenale della Royal Artillery. La loro versatilità è uno dei punti di forza: possono essere impiegati sia in operazioni autonome, sia come elementi integrati nel complesso Sky Sabre, che combina radar avanzati, unità di comando e controllo e i lanciatori stessi.
MBDA UK, l’azienda che produce il sistema, ha accolto con favore il nuovo accordo. Chris Allam, amministratore delegato della compagnia, ha definito il Land Ceptor “un esempio eccellente delle capacità innovative sviluppate attraverso la collaborazione con il Ministero della Difesa”, ricordando come il sito di Bolton sia diventato un centro strategico di crescita per l’industria bellica britannica.
Dal punto di vista operativo, Sky Sabre rappresenta un salto qualitativo per la Royal Artillery. Il comandante del 16° Reggimento, il tenente colonnello James Boutle, ha parlato di “privilegio e responsabilità” nell’utilizzo di un sistema così avanzato, che richiede costante addestramento e collaborazione con l’industria per mantenere un vantaggio tecnologico rispetto ai potenziali avversari.