distruzione internata insopportabilmente certificata

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minioctt Jun 20, 2025 · 2 mins read
distruzione internata insopportabilmente certificata
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Quando la notte passata ero dentro il mio letto a disperarmi tremendamente — unica attività che puntualmente l’universo mi concede di praticare senza che le solite strane distrazioni fastidiose prendano in ostaggio il mio cervello — ho realizzato una verità tanto banale quanto dolorosa, che mi stava venendo alla testa da in realtà già qualche giorno, ma solo ieri sono riuscita a collegare i puntini: nothing ever happens. Si, i wojak insomma avevano ragione; ma, scherzi a parte, così mi arriva dritta in testa distruggendomi, come un fulmine a cielo scuro, la realizzazione che la mia vita è ahimè, da più anni di quanti io possa davvero contare, circa in una fase di stasi inscrostabile, dove le cose importanti semplicemente non migliorano, e dunque matematicamente il mio stato inevitabilmente peggiora.

È difficile spiegare il tutto senza fare esempi molto concreti (cosa che vorrei evitare, altrimenti poi me ne pento), ma in sostanza con le cose che mi riguardano profondamente sono sempre allo stesso punto tragico, dentro una palude in cui non ricordo come ho fatto a finire ma dove purtroppo ora sono intrappolata… e dove lo sarò per sempre, se ho davvero compreso il piano astrale che fu scritto dalle forze massime all’inizio dell’universo e che silenziosamente si è poi sviluppato sotto i miei stessi occhi in tutti questi anni. In breve, non c’è davvero stata alcuna svolta significativa nella mia esistenza negli ultimi lunghi tempi, né considerando le cose accidentali né quelle in cui ho messo un impegno mirato.

Sono comunque cresciuta come persona ovviamente, non essendo più la relativa testa di minchia che ero in passato… ma quello è qualcosa che ci si aspetta da qualunque membro della società che raggiunge e supera la maggiore età (nonostante nella pratica per diversa gente questa speranza non si realizza), quindi nulla di speciale… E chiaramente con i miei pochi hobby negli anni ho sviluppato e continuo a migliorare skill di vario tipo… ma anche questo diviene in maniera completamente inevitabile, e il tutto finisce lì. Per il resto, invece, per ora il mio corpo non fa che invecchiare anziché poter essere ancora ripristinato allo stato che avrei programmato, e la mia anima già tremendamente avvizzita continua ad essere privata di adeguato nutrimento che mischi adeguatamente il magico ed il babbano: sono nello stato di disperazione finale in cui vorrei fosse possibile il di più, ma ovviamente non è affatto così.

In tutto ciò, mi torna in mente anche di quando al liceo studiammo Nietzsche, con la sua teoria dell’eterno ritorno dell’uguale, e pensai che è assolutamente terrificante… ma purtroppo, in effetti, a pensarci ora, ciò è esattamente la mia realtà!!! E il punto grave non è solo il fatto di star ripetendo e dover continuare a ripetere la mia intera vita all’infinito, come quel signore immagina ma senza fornire strumenti per verificare: al loro punto significativo, i miei giorni, i miei mesi, i miei ultimi anni, sono tutti uguali, perfettamente ritornanti, infinitamente ripetenti, con i vari dettagli importanti che assolutamente non cambiano mai, e che di questo passo non cambieranno… e questo purtroppo è un dato di fatto misurabile, non una teoria smontabile.