A oltre dieci anni dal debutto del primo Dolby Vision, arriva Dolby Vision 2, una versione che va oltre l'ottimizzazione dei toni e della luminosità e introduce nuove funzioni basate sull'intelligenza artificiale. Al centro c'è la piattaforma "Content Intelligence", progettata per adattare automaticamente il televisore in base al contenuto in riproduzione, al dispositivo e all'ambiente in cui lo spettatore si trova, ampliando così le capacità già viste con Dolby Vision IQ.
Secondo John Couling, Senior Vice President Entertainment di Dolby Laboratories,
“abbiamo raggiunto un punto di svolta in cui la tecnologia televisiva è cambiata in modo radicale mentre gli artisti continuano a chiedere strumenti sempre più innovativi. Dolby Vision 2 ridefinisce il modo in cui pensiamo a Dolby Vision, per liberare le piene capacità dei moderni TV e offrire agli artisti opportunità senza precedenti di spingersi oltre i confini creativi come mai prima d’ora”.
Tra le novità del Dolby Vision 2 ci sono "Precision Black", pensata per migliorare la nitidezza delle scene scure senza tradire l'intento creativo del regista, e l'aggiornamento di "Light Sense", che regola la qualità dell'immagine utilizzando la rilevazione della luce ambientale insieme ai dati di riferimento provenienti dal contenuto originale. Inoltre, il nuovo formato introduce il tone mapping bidirezionale: una tecnologia che, secondo Dolby, consente ai televisori ad alte prestazioni di esprimere maggiore luminosità, contrasti più marcati e colori più saturi, lasciando agli autori un controllo più preciso sull'utilizzo delle capacità del display. Il sistema integra anche strumenti dedicati a sport e videogiochi, con regolazioni del punto di bianco e un controllo del movimento pensato per i contenuti più dinamici.
Un'altra novità centrale riguarda il tema del motion smoothing, da tempo criticato per l'effetto "soap opera" che altera la resa cinematografica. Con la funzione "Authentic Motion", Dolby propone quello che definisce il primo strumento di controllo creativo del movimento, applicabile in modo selettivo su ogni singola inquadratura. L'obiettivo è ridurre gli scatti indesiderati mantenendo però un'estetica fedele al cinema. Si tratta di una promessa ambiziosa, che dovrà essere verificata alla prova pratica.
Sul fronte della compatibilità, un portavoce dell'azienda, Cairon Armstrong, ha spiegato in una nota a The Verge che i contenuti in Dolby Vision continueranno a funzionare anche sui televisori che supportano le versioni precedenti del formato. Solo i modelli abilitati a Dolby Vision 2, tuttavia, saranno in grado di riconoscere e sfruttare i metadati aggiuntivi quando presenti.
Hisense sarà il primo marchio a introdurre sul mercato TV con Dolby Vision 2 integrato, grazie al chip MediaTek Pentonic 800 con “MiraVision Pro” PQ Engine. L’azienda ha annunciato che la nuova tecnologia debutterà sulla gamma premium, in particolare sui modelli con pannelli RGB-MiniLED. “Dolby Vision 2, insieme alla tecnologia RGB-MiniLED di Hisense, può non solo offrire immagini straordinariamente spettacolari, ma anche aumentare le potenzialità dei TV con una gamma cromatica ultra-ampia e una luminosità elevatissima, risultati finora impossibili”, ha dichiarato Sonny Ming, GM di Hisense TV Product Marketing.
Accanto ai produttori di hardware, anche i fornitori di contenuti iniziano ad adottare il nuovo formato. Il gruppo francese CANAL+ ha confermato che integrerà Dolby Vision 2 nella propria offerta, dai film alle serie fino allo sport in diretta. “Questa partnership con Dolby riflette lo spirito pionieristico di innovazione di CANAL+. Il nostro impegno a offrire un’esperienza di visione senza paragoni ai nostri abbonati rimane assoluto. Con il lancio di Dolby Vision 2 – su film, serie e sport live – quell’esperienza raggiunge nuove vette spettacolari”, ha affermato Stéphane Baumier, Chief Technology Officer di CANAL+.
Dolby ha inoltre previsto una suddivisione in due livelli per rendere più chiaro al consumatore quali televisori offrono tutte le funzionalità del formato. La certificazione "Dolby Vision 2 Max" sarà riservata ai TV di fascia alta con caratteristiche premium, mentre l'etichetta standard "Dolby Vision 2" identificherà i modelli mainstream, comunque capaci di garantire un miglioramento significativo della qualità visiva.