Il semaforo verde per Switch 2 è scattato da due settimane, e per ora la pista sul fronte first party è tutta di Mario kart World. Ma sappiamo che dietro la prossima curva c'è un altro grande titolo targato Nintendo: stiamo parlando di Donkey Kong Bananza, il cui lancio è fissato per il 17 luglio. E a poco meno di un mese dal lancio, quindi, ieri (mercoledì 18 giugno) il colosso di Kyoto ha deciso di svelarci molti dettagli inediti della prossima avventura di DK con un Direct dedicato (ormai una tradizione collaudata per i progetti di peso) dalla durata di circa un quarto d'ora.
Già da quel poco che avevamo visto Donkey kong Bananza sembrava un titolo profondo e di rottura. Termini da interpretare letteralmente, come provato una volta di più dal Direct: il mondo di gioco infatti è stratificato e si sviluppa in profondità, chiamando il giocatore a navigare lo scenario in maniera tradizionale ma anche a distruggerlo, scavarlo, modellarlo, riscrivendo le meccaniche classiche della serie.
Dietro a Bananza c'è una costola del team che ha lavorato all'apprezzatissimo Super Mario Odissey su Switch, e si vede: le idee sono tante, e in particolare il moveset molto vario di Donkey Kong ricorda l'enorme mobilità dell'idraulico nella sua ultima avventura 3D. Qui non c'è Cappy ad accompagnare il protagonista potenziandone le abilità, ma una piccola Pauline: una scelta che in termini di lore, affiancata al redesign old-style dello scimmione con la cravatta, sembra collocare questo capitolo in un tempo che precede il primissimo cabinato di Donkey Kong.
Insomma, il gameplay sembra decisamente vario, e sicuramente stratificato, nel vero senso della parola: Bananza promette di essere una rilettura in chiave moderna del genere collect-a-thon, con tantissimi segreti da scovare e scavare. E non manca addirittura una componente GDR con punti da assegnare per potenziare le abilità di DK o espanderle. Insomma, ancora non è tempo di verdetti: ma quanto abbiamo visto sembra decisamente abbastanza per far salire la scimmia.