Doudna: il nuovo supercomputer USA per AI e ricerca scientifica

https://www.hdblog.it/hardware/articoli/n620450/supercomputer-doudna-ai-ricerca-usa/

HDblog.it Jun 02, 2025 · 2 mins read
Doudna: il nuovo supercomputer USA per AI e ricerca scientifica
Share this

Un nuovo super computer, battezzato Doudna in onore della biochimica Jennifer Doudna, è destinato a potenziare ulteriormente ambiti come ricerca avanzata e intelligenza artificiale. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha scelto la sede di Berkeley, in California, per ospitare questa macchina all’avanguardia, affidandone la realizzazione a Dell Technologies in collaborazione con Nvidia. Si prevede la sua messa in funzione entro il 2026, ma scopriamo qualcosa di più su questo potente mezzo.

Ciò che rende Doudna particolarmente interessante non è solo la sua potenza, stimata almeno dieci volte superiore a quella dell’attuale supercomputer più performante in dotazione al Lawrence Berkeley National Laboratory, ma anche il cambio di paradigma nella progettazione. Il sistema sarà infatti basato sui nuovi chip Rubin di Nvidia e su processori generici con architettura Arm, allontanandosi dalla tradizione che vedeva Intel o AMD come fornitori principali. Una scelta tecnica che sottolinea l’intenzione di puntare su modularità, efficienza e adattabilità, rendendo il sistema replicabile anche in altri centri di ricerca o aziende.

Per la prima volta il governo statunitense ha deciso di non affidarsi a Hewlett-Packard Enterprise, storico partner nei progetti di supercalcolo, ma di premiare l’esperienza di Dell nel settore dei grandi sistemi AI aziendali. Una decisione che, secondo alcuni analisti, riflette il desiderio crescente delle istituzioni pubbliche di avvalersi delle tecnologie nate in ambito commerciale per accelerare scoperte scientifiche in settori chiave come l’energia, la fisica quantistica e la medicina genetica.

Il nome scelto per il nuovo sistema non è casuale. Jennifer Doudna, ricercatrice dell’Università della California a Berkeley e co-inventrice della tecnica di editing genetico CRISPR, incarna perfettamente il legame tra scienza d’avanguardia e ambizioni tecnologiche. Intitolare a lei questo progetto vuol dire riconoscere la connessione tra le grandi scoperte biologiche e le potenzialità dei calcolatori intelligenti nel potenziarne lo sviluppo.

L’architettura di Doudna è pensata per supportare una doppia anima: da un lato, garantire le elaborazioni ad alta precisione richieste dalla scienza tradizionale; dall’altro, offrire flessibilità nell’elaborazione di modelli AI che lavorano anche con calcoli a bassa precisione. Questo equilibrio consentirà applicazioni eterogenee che vanno dalla modellazione di reattori a fusione alla simulazione di campi geotermici, fino al supporto per le tecnologie quantistiche emergenti.

Secondo il segretario all’Energia Chris Wright, il progetto Doudna rappresenta una tappa strategica per consolidare la posizione degli Stati Uniti nella corsa globale all’AI e al calcolo ad alte prestazioni. “L’AI è il nostro Progetto Manhattan del presente”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di dotare la comunità scientifica americana degli strumenti necessari per guidare l’innovazione nei prossimi decenni.

Per Dell, infine, si tratta di una conferma della propria evoluzione da semplice produttore di hardware a fornitore di soluzioni tecnologiche flessibili e scalabili. Come ha affermato Paul Perez, vicepresidente e responsabile tecnologico dell’azienda, “il mercato si era adagiato su un pilota automatico. Con Doudna, lo abbiamo disinserito”.