Dove nascono gli AirPods: un raro tour dei laboratori audio di Apple

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HDblog.it Sep 18, 2025 · 2 mins read
Dove nascono gli AirPods: un raro tour dei laboratori audio di Apple
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Billy Steele di Engadget ha avuto un’occasione più unica che rara: in concomitanza con il lancio dei nuovi AirPods Pro 3, durante l’evento Awe Dropping dove sono arrivati anche quattro nuovi iPhone e tutta una serie di Apple Watch, ha potuto visitare i laboratori in cui il colosso di Cupertino progetta, testa e realizza i suoi prodotti audio.

Come è facile immaginare, un ambiente del genere è tutt’altro che simile a un normale ufficio: ci sono camere anecoiche in cui il silenzio è praticamente assoluto, veri e propri studi di registrazione con strumenti musicali reali e una stanza chiamata Fantasia Lab, in onore del primo film a usare la tecnologia Dolby Surround, caratterizzata da una struttura tipo rack ma sferica su cui sono montati moltissimi speaker, che serve agli ingegneri Apple per riprodurre qualsiasi tipo di suono, dalla musica ai rumori, per ottimizzare la tecnologia ANC (Active Noise Cancellation) che è in breve diventata un fiore all’occhiello dei suoi prodotti audio “Pro”.

Creare dei sistemi di riproduzione audio “neutri”, o trasparenti, è relativamente semplice; questo tipo di speaker, o di risposta, viene in genere esaltato da un certo tipo di pubblico perché è, a loro dire, il modo migliore per ascoltare la musica come la intendeva l’artista quando l’ha creata. Ma non sempre questo coincide con i gusti del grande pubblico. C’è un team dedicato alla realizzazione di un profilo sonoro che sia al tempo stesso fedele ma interessante e piacevole da ascoltare, il cui lavoro consiste sostanzialmente nell’ascoltare migliaia e migliaia di ore di film, musica, podcast, video YouTube, nei più disparati formati e bitrate, stereo, mono, surround e ATMOS, per trovare la ricetta perfetta con l’hardware a disposizione. Il team naturalmente si occupa anche di ottimizzare e “accordare”, per così dire, i componenti audio di prodotti Apple più complessi, inclusi i sempre molto apprezzati speaker dei MacBook.

Nel complesso la lettura dell’articolo integrale è molto interessante, soprattutto per chi tra voi è appassionato di audio. Ma c’è un appunto che ci sentiamo di fare: l’articolo racconta che una delle prime “attrazioni”, per così dire, del tour dei laboratori è un “enorme” impianto stereo Hi-Fi vintage, che in base a quanto racconta Apple stessa fu regalato da Steve Jobs in persona ai membri del team e che viene ancora oggi usato come fonte di ispirazione - e come costante ricordo di quanto ossessionato fosse il compianto fondatore della società dalla musica e dall’audio. Tutto bene, ma... nemmeno una foto, o almeno una descrizione dei componenti!