Droni in sciame più rapidi e sicuri grazie al sistema T-STAR

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HDblog.it Sep 08, 2025 · 2 mins read
Droni in sciame più rapidi e sicuri grazie al sistema T-STAR
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Un branco di uccelli in volo è da sempre un esempio perfetto di coordinazione naturale: ogni elemento si muove in armonia con gli altri, senza scontrarsi e mantenendo compattezza e direzione. I ricercatori della Durham University hanno preso spunto proprio da questo comportamento per sviluppare T-STAR, un sistema che consente agli sciami di droni di muoversi in modo rapido, fluido e soprattutto sicuro.

Il nome T-STAR significa Time-Optimal Swarm Trajectory Planning e racchiude la sua essenza: pianificare le traiettorie ottimali in tempo reale, riducendo al minimo i rischi di collisione. La novità risolve uno dei principali limiti degli sciami di droni tradizionali, costretti finora a rallentare o fermarsi in ambienti complessi pur di evitare incidenti. Questa necessità di prudenza, sebbene fondamentale, ha sempre rappresentato un ostacolo nelle situazioni in cui la velocità è decisiva, come nelle operazioni di soccorso o di monitoraggio ambientale.

Con T-STAR i velivoli condividono dati istantaneamente e prendono decisioni collettive. In questo modo possono mantenere alte velocità anche in contesti affollati di ostacoli, adattando la rotta in frazioni di secondo. Nei test condotti dal team, le missioni sono state completate in meno tempo e con maggiore fluidità rispetto ai sistemi precedenti. Le traiettorie risultano non solo più rapide, ma anche più precise e affidabili.

Il professor Junyan Hu, autore principale dello studio, ha spiegato che la tecnologia permette ai droni di agire come un vero sciame intelligente: «La combinazione di velocità, sicurezza e coordinazione apre scenari prima impensabili», ha dichiarato.

Le applicazioni pratiche sono molteplici. In caso di terremoti, frane o alluvioni, i droni potrebbero esplorare rapidamente aree pericolose per l’uomo, individuando sopravvissuti o valutando danni strutturali. Nelle emergenze sanitarie, potrebbero trasportare forniture in zone isolate. Ma lo stesso approccio si presta anche a settori come la logistica e l’agricoltura, dove la gestione di flotte autonome su larga scala potrebbe migliorare efficienza e produttività.

Non è la prima volta che il concetto di sciame viene applicato alla robotica. Già in passato aziende come Lockheed Martin e IBM avevano mostrato soluzioni dedicate soprattutto a scenari militari, in cui i droni sono progettati per adattarsi rapidamente a situazioni belliche in evoluzione. Anche la startup ucraina Ark Robotics ha sperimentato sistemi di controllo centralizzato per rendere le flotte più reattive. Tuttavia, T-STAR si distingue perché punta su un modello distribuito e collaborativo, più vicino ai meccanismi naturali di cooperazione.

Il successo di questo approccio risiede nel fatto che nessun drone comanda sugli altri, ma tutti contribuiscono con le proprie informazioni al funzionamento del gruppo. È un concetto che richiama il comportamento collettivo di pesci e uccelli, traslato in chiave tecnologica.