È morta Lea Massari: l’ultima "antidiva" del nostro cinema si spegne a 91 anni

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(La redazione di fem) Jun 25, 2025 · 2 mins read
È morta Lea Massari: l’ultima
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Lea Massari al secolo Anna Maria Massetani, si è spenta il 23 giugno a Roma, due giorni prima del suo 92° compleanno. Sorta dal quartiere Monteverde Vecchio, la sua bellezza aristocratica la condusse sul grande schermo già nel 1954 con Proibito, diretta da Mario Monicelli. Divenne celebre collaborando con registi del calibro di Sergio Leone, Michelangelo Antonioni , Dino Risi e Louis Malle. Dopo oltre trent’anni all’apice, si ritirò nel 1990 in Sardegna per dedicarsi ai suoi grandi amori: la chitarra, la musica brasiliana e la battaglia per il benessere animale.

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Un addio riservato, come la sua vita fuori dai riflettori

Lea Massari è morta a Roma il 23 giugno, a pochi giorni dal suo 92° compleanno. L’annuncio è arrivato in punta di piedi, senza clamore, com’era nel suo stile. Da anni si era ritirata dalla vita pubblica, scegliendo una quotidianità semplice e riservata. Nessuna dichiarazione, nessuna passerella, ma solo silenzio e libertà. È così che si è congedata anche dalla vita, lasciando un vuoto profondo nel cuore di chi ama il grande cinema italiano.

Il ritiro dalle scene e l’impegno per gli animali

Nel 1990, Lea Massari abbandonò ufficialmente il cinema. Non fu un addio amaro, ma una scelta consapevole. Si trasferì in Sardegna, lontano dai riflettori, per dedicarsi a ciò che davvero amava: la musica — soprattutto brasiliana — la lettura, la chitarra, e la protezione degli animali. Da vera pioniera dell’attivismo, si è battuta per la tutela dei gatti randagi e ha sostenuto cause ambientaliste con discrezione ma grande determinazione; era convinta che la compassione fosse una forma alta d’arte.

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Gli esordi con Monicelli e la rivelazione con L’Avventura

Nata a Roma nel 1933, Lea Massari debuttò nel 1954 grazie a Mario Monicelli, che la volle nel film Proibito. Ma fu Michelangelo Antonioni a cambiarle la vita: nel 1960, L’Avventura la consacrò icona del cinema d’autore internazionale. La sua interpretazione intensa, fatta di silenzi e sguardi, rivoluzionò il ruolo femminile sul grande schermo.

Collaborazioni internazionali e film iconici

Lea Massari fu una presenza costante nei film più rappresentativi del cinema europeo tra gli anni ’60 e ’70. Con Sergio Leone recitò ne Il colosso di Rodi, con Dino Risi in Una vita difficile, con Louis Malle nel controverso Soffio al cuore. Apparve anche in pellicole dirette da Petri, Losey e Comencini, e fu una musa atipica, più interessata all’arte che alla fama, più alla profondità del ruolo che alla visibilità.

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Ospite da Marzullo: “La mia vita da sessantenne alternativa”

In una delle sue rarissime apparizioni televisive, Lea Massari fu ospite da Gigi Marzullo. In quell’intervista intima e sorprendente, raccontò il suo rapporto con il tempo che passa: “Mi sento una sessantenne alternativa. Ho scelto di non essere protagonista del rumore del mondo”. 

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