Se l'acquisizione andasse in porto, passerebbe alla storia come il "più grande leveraged buyout di sempre". I dettagli dell'operazione non sono ancora chiari e, come spesso accade in queste trattative di alto profilo, non vi è ancora certezza sul buon esito finale. Operazioni ad alto rischio che coinvolgono l'Arabia Saudita e i suoi crescenti interessi nel settore dei videogiochi hanno già visto fallimenti all'ultimo minuto per ragioni rimaste sconosciute, ma sono anche poi andate in porto, come quella che a marzo ha riguardato la divisione gaming di Niantic (il team di sviluppo dietro a Pokémon GO).
Non è la prima volta che si vocifera di un cambio di proprietà per EA. Già nel 2023 c'erano state indiscrezioni su un potenziale interesse di Disney nell'acquisire l'editore, ma l'idea non si concretizzò, in parte a causa della riluttanza dell'amministratore delegato Bob Iger ad investire una somma tanto importante.
Nonostante l'incertezza, l'anticipazione diffusa dal Wall Street Journal ha avuto un impatto immediato e significativo: il titolo azionario di EA ha registrato un balzo del 15%. Se l'accordo dovesse essere finalizzato, con EA che diventerebbe quindi una società privata, ciò potrebbe significare un massiccio cambiamento di rotta per uno dei maggiori sviluppatori ed editori dell'industria videoludica. Essendo uno dei giganti del settore, qualsiasi evoluzione nella proprietà potrebbe ridefinire le strategie di sviluppo e pubblicazione dei suoi franchise più celebri.
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