Ecco Romo, il primo robot aspirapolvere di DJI: ha una "vista" da primo della classe

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HDblog.it Aug 07, 2025 · 3 mins read
Ecco Romo, il primo robot aspirapolvere di DJI: ha una
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Come promesso nelle scorse settimane, ieri DJI ha presentato in Cina il suo primo robot aspirapolvere: si chiama DJI Romo, e per ora è disponibile solo in Cina. Il robot potrebbe essere inquadrato nella fascia alta, considerando il mercato attuale: si parte da circa 550€ e si arriva sopra agli 800. Romo aspira e lava, e ha una docking station che riduce in modo considerevole le operazioni di manutenzione e pulizia; ma soprattutto ha, promette la società, una tecnologia di visione riconoscimento dell’ambiente da prima della classe.

Non è certo una sorpresa: DJI è famosa soprattutto per i droni, e alcuni modelli si distinguono per la loro capacità di muoversi autonomamente, e seguire il soggetto per riprese particolarmente affascinanti e a effetto. Certo, i cieli sono un ambito ben diverso dai pavimenti di casa, ma il campo è quello. DJI ha implementato un sistema di navigazione laser tipico dei robot di questa categoria, ma ci ha aggiunto anche due videocamere tradizionali fisheye per la massima precisione e accuratezza. Anche il sistema laser è tutt’altro che ordinario: include tre moduli con visione stereoscopica sviluppati completamente in proprio. DJI dice che il robot è in grado di rilevare oggetti piccoli appena 2 mm. La società sfrutta algoritmi di intelligenza artificiale per mappare l’ambiente da pulire, ma nella massima privacy - tutto è gestito in locale, nessuna comunicazione con server cloud esterni.

L’aspirazione è affidata a sistema in grado di generare fino a 25.000 Pa di potenza - sappiamo che è un valore non necessariamente troppo affidabile, ma per quel che vale è tra i più alti mai visti nella categoria. La società dice di essersi concentrata molto sulla riduzione del rumore, con un sistema di isolamento a tre strati che riduce fino all’80% il rumore del motore di aspirazione e del motore delle spazzole. Per il lavaggio ci sono invece dei panni rotanti montati su bracci meccanici che si possono estendere di qualche centimetro al di fuori della sagoma del robot, che è circolare, in modo tale da garantire la pulizia anche negli angoli.

Grazie alla computer vision sofisticata, Romo è in grado di rilevare il tipo di pavimento e il tipo di sporco, e dosare nel modo più opportuno il detergente per un risultato ottimale con minimo spreco. È interessante osservare che il robot include due serbatoi per i detergenti: per esempio si può riempire uno con quello per legno e uno con quello per piastrelle. Naturalmente la dock include serbatoi sia per l’acqua sporca e pulita sia per la polvere raccolta, ed è in grado di ripulire a dovere tutte le parti del robot. L’app companion ufficiale permette di svolgere tutte le attività che ci si aspettano per questa categoria di dispositivo, dalla pianificazione avanzata al monitoraggio dello stato di salute del robot.

DJI Romo è disponibile in tre varianti: A, S e P. Nel primo caso sia il robot sia la dock hanno una scocca bianca, mentre nel secondo caso il robot è trasparente e la dock è bianca. Nella variante P sono trasparenti sia il robot sia la dock, ma a quanto pare il robot è ancora più trasparente. Romo A costa 4.699 renminbi, Romo S 5.399, e Romo P 6.799. Al cambio attuale corrispondono a circa 560, 643 e 810 euro, rispettivamente. La forbice di prezzi sembra piuttosto ampia, pure troppo, per una semplice questione estetica, ma se ci sono differenze funzionali non è stato chiarito. Del resto il prodotto è stato annunciato solo in Cina, unico mercato in cui per ora è disponibile, quindi la barriera linguistica potrebbe averci giocato qualche brutto scherzo. In ogni caso, Romo dovrebbe affacciarsi sul mercato internazionale nei prossimi mesi.