Ecoflow STREAM Ultra: solare per tutti? Un mese di test, due scenari diversi. Ha senso?

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HDblog.it Jun 17, 2025 · 12 mins read
Ecoflow STREAM Ultra: solare per tutti? Un mese di test, due scenari diversi. Ha senso?
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Ecoflow Stream è il nuovo sistema di fotovoltaico con accumulo modulare, una piccola rivoluzione che permette di creare una "batteria diffusa" per la casa: risolve il problema dei costi d'installazione delle soluzioni fisse perché si collega a una Schuko, permette di alimentare gli elettrodomestici in caso di blackout e riduce la complessità dato che integra il micro-inverter e i controller solari.

Partiamo dalle specifiche e da come è fatto l'impianto. I pannelli sono secondari, perché Stream è chiaramente compatibile con diversi brand e permette di utilizzare pannelli già in vostro possesso. Chi li volesse acquistare, comunque, può scegliere tra staffe per tutte le necessità: posizionamento a balcone, a ringhiera, a terra o sul tetto; sul sito ufficiale si può configurare il supporto necessario.

Per l'inverter con batteria integrata ci sono 2 opzioni:

  • Stream Ultra: integra il microinverter, il regolatore di carica e la batteria. Ha 4 ingressi solari e accetta 2.000 W di pannelli (4 da 500 ad esempio). Anzi, in realtà accetta fino a 2.800W perché se avete già un microinverter esterno, il sistema ha una porta per ulteriori 800 watt gestiti da questo secondo inverter
  • Stream Pro: integra il microinverter, il regolatore e la batteria, ma ha solo 3 ingressi solari. Risparmiate 100€ rispetto alla versione Ultra, ma se tanto sapete che più di tre pannelli non vi ci stanno, ha senso perché Pro accetta in totale 1.500 W (ad esempio 3 pannelli da 500 W).
Il test: due scenari con resa diversa

Per la prova ho fatto due test con posizionamenti diversi:

  • il primo scenario vede i pannelli installati nel lato "Sud" della casa con due pannelli a ringhiera e uno a terra riciclando un vecchio supporto. Questo per simulare una situazione non perfetta: i 2 pannelli a ringhiera guardano a 60 gradi NE, il terzo (a pavimento) guarda a 140 gradi SE;
  • il secondo scenario è quello nel lato "Nord" della casa, con i 3 pannelli messi sul tetto del mio capanno da giardino. In questo caso guardano quasi dritti al cielo, con una leggera inclinazione del tetto del capanno e quindi un buon orientamento verso i 240 gradi SO.
Ecoflow Stream AC Pro: l'accumulo diffuso

Per il test mi hanno mandato anche una Ecoflow Stream AC Pro, che è una batteria che rappresenta quel concetto che vi anticipavo all'inizio: il sistema Stream prende le grandi batterie d'accumulo per la casa, che costano tanto da installare e per le quali magari non tutti hanno spazio, e le "spezzetta" in tante piccole batterie. Insomma, al posto di alimentare l'intero stabile, ogni batteria AC Pro può gestire indipendentemente le singole zone della casa.

Stream Ultra o Stream Pro si collegano ai pannelli, quindi devono stare più o meno vicine al balcone/giardino/terrazzo... o anche sul tetto, ma dovete comprare più prolunghe e gestire i cavi se volete un lavoro pulito e ordinato. I pannelli generano energia e Ecoflow Ultra (o Pro) la distribuisce:

  • direttamente alla casa se c'è qualche elettrodomestico che la chiede: per capirlo il sistema utilizza o il contatore smart, o le prese smart connesse ai singoli elettrodomestici;
  • alla batteria, accumulandola in quella integrata

Quando la casa non chiede energia e la batteria integrata in Pro e Ultra (circa 2 kWh) è piena, il sistema ha due opzioni:

  • nel vostro sistema Stream ci sono una o più batterie AC Pro? Bene, Ultra e AC Pro si parlano, e se AC Pro è scarica, Ultra immette nella rete di casa l'energia prodotta così da caricare questa seconda batteria che magari avete in camera (io ce l'ho proprio lì, e ci ho collegato Starlink a una delle due uscite AC così da avere sempre la connessione anche in caso di Blackout)
  • non avete una AC Pro? Stream Ultra taglia la produzione e evita di immettere in rete, insomma non regala energia e dall'esterno la casa non genera nulla, il contatore del distributore segna zero

Questo sistema serve per massimizzare l'efficienza, e se non fossimo in Italia potrebbe fare anche di più. Nei Paesi dove esistono tariffe dell'energia dinamica, Stream si può configurare per fare da broker dell'energia: la cede alla rete quando costa tanto e si ricarica dalla rete quando costa poco, così da essere un'arma per risparmiare energia anche in inverno quando la produzione solare è inferiore. Ma, appunto, in Italia dobbiamo accontentarci di usare il sole e, la sera, avere la batteria che ci restituisce energia alla casa.

Quanto ho prodotto in un mese?

Ok, a questo punto parliamo di energia. Nell'immagine vedete il grafico della mia produzione in un mese con i due scenari descritti sopra: quello a ringhiera/balcone esposto male, quello sul tetto del capanno (esposto bene) e, come confronto e riferimento, la produzione del mio impianto fotovoltaico fisso da 6kWp. Sull'integrazione tra Ecoflow Stream e un impianto fisso come il mio, ne riparleremo fra qualche capitolo.

In un mese di test il totale è stato:

  • scenario peggiore: lato Sud della casa ma esposizione "bruttina", 1,5 kWp di pannelli hanno prodotto 98 kWh
  • scenario buono/medio buono: lato Nord della casa, tetto del capanno. 1,5 kWp di pannelli hanno prodotto 176 kWh
  • scenario ideale: il tetto con esposizione 150° Sud Est e 6 kWp di pannelli installati: 943 kWh (238 kWh per 1,5 kWp)

Per il calcolo economico ho preso l'ultima bolletta che avevo, quella di aprile. Totale della fattura 83,42€, con un prezzo al kWh fatto e finito - completo di tutto - di 0,31€.

Vogliamo fare i pignoli? Togliamo da questa cifra le voci fisse che NON dipendono dai kWh: siamo a 0,27€ kWh. Tirando le somme, lo scenario peggiore mi ha fatto risparmiare: 27€, lo scenario buono mi ha fatto risparmiare 48€, il fotovoltaico sul tetto mi ha fatto risparmiare 256€, tutto nel mese di test (maggio).

Quanto risparmio in un anno?

Per fare una proiezioni affidabile sul risparmio in un anno userò la produzione storica del mio impianto da 6 kWp e farò le proporzioni.

In questo caso consideriamo uno scenario intermedio tra quello "brutto" e quello buono: 140 kWh di produzione nel mese di maggio. Si tratta di un dato assolutamente accettabile perché non è ottimistico: la posizione non è ideale perché è meno del 60% rispetto agli stessi 1,5 kWp installati sul mio tetto.

Parametrando alla produzione annuale, ecco quanto produrrebbero 3 pannelli (1,5 kWp) durante un anno tipo:

  • Gennaio 28,4 kWh
  • Febbraio 39,5 kWh
  • Marzo 80,6 kWh
  • Aprile 107,1 kWh
  • Maggio 140,0 kWh (dato del test)
  • Giugno 145,2 kWh
  • Luglio 154,8 kWh
  • Agosto 136,1 kWh
  • Settembre 88,7 kWh
  • Ottobre 46,9 kWh
  • Novembre 45,7 kWh
  • Dicembre 35,8

Il totale è di 1.108 kWh, 300€ all'anno. Per chi è fortunato e può metterli nella posizione ideale, il risparmio arriva a superare 450€ nel caso migliore.

Se consideriamo i dati ormai condivisi da diversi studi, con un consumo di circa 7 kWh/giorno per una famiglia media, possiamo stabilire che, grazie alla batteria, praticamente tutta la produzione viene o utilizzata subito, o immagazzinata per la sera. Infatti il giorno di massima produzione ho superato di poco i 7 kWh.

Se si acquista il pacchetto con Ecoflow Stream Ultra insieme a Stream AC Pro c'è un'offerta a 2.049€: avete in totale 3,84 kWh di accumulo e, se avete già i pannelli o li acquistate a poche centinaia di euro, vi ripagate l'investimento in 5/7 anni.

Il kit con Stream Ultra e 2 pannelli da 520 W costa 1.459€: questo è consigliato per i single o le coppie che consumano tra i 4 e i 5 kWh al giorno massimo. Avete 1,92 kWh di batteria di accumulo e ve lo ripagate in 5/3 anni.

A meno che non abbiate dei consumi orari stabili, vanno aggiunti i 129€ del contatore intelligente perché è lui che permette di sapere in ogni momento quanto consuma la casa, così non spreca neanche una "goccia" di elettricità.

Non c'è solo il risparmio

A prescindere dal risparmio energetico, c'è anche un'altra caratteristica che vale la pena valutare: Stream Ultra, Pro e AC Pro hanno ognuno due uscite in corrente alternata (due shucko). Queste prese erogano fino a 2,3 kW di picco (1,2 kW costanti) e sono utilissime ad esempio se avete un contatore da 3 kW e volete bypassarne il suo limite. Basta collegare la lavatrice o un carico importante (e variabile) alla AC Pro così che l'eventuale picco di potenza, quello che vi farebbe saltare la luce in assenza della AC Pro, verrà gestito dalla batteria.

Dall'app poi si possono configurare più modi di funzionamento: senza lo Smart Meter, la pinza amperometrica smart che sa quanto consuma la casa, si può impostare il consumo ipotizzato in varie fasce orarie. Oppure si possono usare le prese smart di Ecoflow.

Ecoflow Stream è anche compatibile con alcuni dispositivi Shelly che potete "riciclare" per evitare l'acquisto del contatore smart di Ecoflow che, purtroppo, è solo trifase e quindi ingombra molto con le due sonde amperometriche "extra" che non servono alla maggior parte degli italiani che viaggia in monofase

L'erogazione dell'energia avviene quindi in maniera automatica o semi-automatica e, in ogni caso, noi non dovremo fare nulla perché è il sistema che decide quando usare l'energia prodotta "in diretta" per la casa e quando accumularla nella batteria. In pochi istanti, massimo un paio di secondi, il contatore reagisce al cambio di potenza richiesta e si adegua usando o l'energia del sole, o quella della batteria, o entrambe.

Oltre alla gestione energetica, c'è anche il tema del backup: tutte le batterie di Stream possono essere impostate scegliendo quanta percentuale mantenere sempre carica. In caso di blackout, sarà quella la carica minima che avremo a disposizione per alimentare in emergenza il frigorifero o il computer con il router ad esempio.

Ecoflow Stream: è utile se ho già un impianto sul tetto?

Abbiamo visto lo scenario tipico, ora vi racconto anche perché è stato utile nel mio caso, quello di un impianto nato senza accumulo e con un inverter non ibrido. La mia casa è solo elettrica, l'auto è elettrica e il mio consumo base è molto alto: 400/450 W senza accendere lavatrice, asciugacapelli, induzione, ma solo con il frigorifero e tutta la domotica (router, hub, Starlink).

Il mio impianto da 6 kWp mi fa risparmiare quasi 1.900€ all'anno... in teoria. In pratica molta di questa energia la vendo alla rete a prezzo ridotto perché non ho un accumulo. Installarlo, nel mio caso come in quello di molti che l'impianto se lo sono pagato senza bonus 110 che regalava batterie enormi a destra e manca, richiederebbe di rifare le pratiche, cambiare l'inverter e perdere tanto tempo dietro a un elettricista.

Grazie a Stream, con circa 2.000€, potrei prendermi quasi 4 kWh che caricherei gratis tramite l'eccedenza del fotovoltaico sul tetto e che mi consentirebbero di coprire il consumo base durante le ore notturne. D'estate, infatti, il mio impianto da 6 kWp sul tetto inizia a produrre almeno i 400 W necessari già alle 8 del mattino, e non scende sotto ai 400 watt prima delle 19/19.30: con questo mini accumulo (una batteria nella zona giorno e una nella zona notte) coprirei praticamente 9 ore e mezza delle 13 ore in cui non ho produzione... ovviamente nei mesi estivi.

I conti vanno fatti in base alle esigenze: è vero che Stream può usare fino a 5 batterie, ma a quel punto la spesa si aggira intorno ai 5.000€ ed è simile a quella di un accumulo unico da 10 kWh, che però richiede anche i costi di installazione e certificazione. Insomma, siamo lì, e ci sono dei pro e contro in entrambe le soluzioni.

Requisiti e burocrazia

L'impianto è inferiore a 800 W e rientra nella categoria "mini fotovolataico", non è tecnicamente un plug&play (quelli sotto ai 350 W), ma può essere installato in autonomia... con qualche piccolo asterisco perché la criticità principale è quella della richiesta di una presa dedicata.

La Schuko a cui si connette va fatta installare da un elettricista che porterà un cavo correttamente dimensionato (e dedicato) al quadro elettrico, senza deviazioni e con le opportune protezioni.

Fatto questo, lo schema elettrico unifilare che ci verrà rilasciato va allegato insieme alla Comunicazione Unica al gestore di rete che attesta che l'energia immessa in rete non ci verrà retribuita) e alla dichiarazione di conformità dell'impianto (rilasciata dal produttore).

Prezzi e pacchetti

Sul sito di EcoFlow ci sono diversi bundle per acquistare i prodotti in pacchetti già creati dall'azienda:

  • 1.459€ il kit per chi non ha nulla e inizia da zero, include STREAM Ultra e 2 pannelli solari rigidi da 520 W ognuno
  • 2.049€ il kit per chi ha già i pannelli o li recupera usata/a basso costo, include Ecoflow STREAM Ultra, una STREAM AC pro e il cavo per collegarle in parallelo
  • 1.199€, la sola EcoFlow STREAM Ultra, se avete già i pannelli
  • 1.099€, la sola EcoFlow Stream Pro, se avete già i pannelli e vi bastano 3 ingressi solari. A 1.709€ c'è l'offerta con 2 pannelli da 520 W, il contatore e due supporti da tetto piatto
  • 1.869€: il kit più simile all'esperimento che ho fatto con quattro pannelli da 520 W ognuno e una STREAM Ultra
  • 129€ il costo del contatore intelligente EcoFlow, ma potete usare anche uno Shelly

Offerte EcoFlow sul sito ufficiale

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