Efficienza energetica degli edifici, ecco come mapparla coi droni

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HDblog.it Jun 13, 2025 · 2 mins read
Efficienza energetica degli edifici, ecco come mapparla coi droni
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Nel mondo dell’edilizia, la presenza dei droni sta assumendo un ruolo sempre più rilevante, aprendo nuovi scenari in termini di produttività e soluzioni tecnologiche. Oltre ai già noti utilizzi nel trasporto di materiali o nella gestione di lavori in quota, anche grazie all’integrazione con stampanti 3D, il potenziale di questi strumenti appare ancora solo parzialmente esplorato.

Un progetto innovativo, sviluppato dalla società americana Lamarr.AI in collaborazione con Michigan Central e Newlab, si propone di ampliare ulteriormente il campo d’applicazione di questa tecnologia, sfruttandola per eseguire analisi energetiche avanzate sugli edifici. L’iniziativa mira a rilevare con precisione le aree in cui gli immobili pubblici disperdono energia, permettendo interventi mirati di efficientamento solo dove strettamente necessario.

Finanziato dall’Advanced Aerial Mobility Action Fund del Michigan e condotto all’interno dell’Advanced Aerial Innovation Region (AAIR), un’area test concepita per sperimentare le potenzialità operative dei droni di nuova generazione, il progetto ha come teatro principale la città di Detroit, che ha reso disponibili i dati termografici di numerosi edifici pubblici per l’analisi.

Elemento chiave dell’iniziativa è una piattaforma di intelligenza artificiale progettata attraverso la sinergia di tre atenei: MIT, Georgia Tech e Syracuse University. Questo sofisticato sistema analizza autonomamente i dati acquisiti dai droni, trasformandoli in modelli termici 3D estremamente accurati, su cui è possibile simulare il comportamento energetico degli edifici.

Attraverso queste simulazioni diventa possibile valutare in dettaglio lo stato degli immobili, individuare inefficienze nell’isolamento o nella dispersione termica, e definire priorità d’intervento, ottimizzando così sia i costi sia i consumi energetici. Come sottolineato da Tarek Rakha, CEO e cofondatore di Lamarr.AI, l’iniziativa rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra diversi attori: enti pubblici, startup tecnologiche e partner infrastrutturali lavorano insieme per accelerare il raggiungimento di obiettivi legati alla sostenibilità ambientale.

La combinazione tra intelligenza artificiale, mappatura termica tridimensionale e simulazioni energetiche consente infatti di trasformare dati invisibili in informazioni operative, fondamentali per pianificare strategie di riqualificazione energetica su vasta scala. Detroit, in questo contesto, si propone come esempio concreto di come l’innovazione possa incidere positivamente sulla gestione urbana.

Durante la fase sperimentale sono stati rilevati oltre 460 punti critici relativi alla dispersione di calore negli edifici esaminati, con problematiche che spaziano da carenze di isolamento a infiltrazioni di umidità. Un’indagine che, grazie all’automazione, ha richiesto pochi giorni, rispetto alle tempistiche ben più lunghe che sarebbero state necessarie con metodi convenzionali. I risultati, integrati nei modelli tridimensionali e confrontati con simulazioni di consumo, hanno evidenziato che attraverso interventi mirati sarebbe possibile ottenere riduzioni nei consumi energetici degli impianti HVAC fino al 22% negli immobili coinvolti.

Al termine della valutazione, la piattaforma elabora un programma dettagliato di interventi correttivi, come il potenziamento dell’isolamento termico di pareti e coperture, o la sostituzione di infissi non performanti, puntando così a migliorare il comfort ambientale e ridurre i costi energetici.

L’iniziativa dimostra come l’integrazione tra pubblica amministrazione, imprese innovative e partner tecnologici possa dare vita a modelli concreti di decarbonizzazione del patrimonio edilizio, rendendo il processo di transizione energetica più rapido ed efficace.