La giapponese Elecom ha presentato quello che definisce il primo mouse al mondo con un polling rate di 8.000 Hz "reali": si chiama VM800, e ha anche un altro grosso vantaggio, ovvero la connettività wireless basata su tecnologia UWB - sì, la stessa Ultra-Wideband che la maggior parte dei produttori usa per sistemi di tracking e localizzazione di accessori e dispositivi. Combinate, le due tecnologie promettono una reattività e una precisione senza precedenti nel campo dei mouse wireless, strizzando quindi l’occhio ai giocatori più competitivi. Naturalmente la domanda fondamentale rimane: siamo arrivati al pari con il caro, vecchio per quanto scomodo, cavetto?
Secondo Elecom, il polling rate di 8.000 Hz si traduce in una reattività fino a 5 volte superiore rispetto ai mouse a 1.000 Hz. È importante precisare che questo valore non è necessariamente nuovo sul mercato, ma in genere si riferisce al solo mouse, mentre il ricevitore lavora a frequenze inferiori. La tecnologia UWB trasmette a frequenze tra i 7,25 e i 9,3 GHz, una banda generalmente poco popolata, il che garantisce, sempre a detta di Elecom, un’esperienza d’uso completamente priva di lag. Il mouse si basa su un sensore PixArt, più precisamente il modello PAW3950, con una risoluzione di 30.000 DPI, una velocità di tracking di 750 IPS e un’accelerazione massima di 50 G.
Il protocollo UWB ha tuttavia qualche limitazione: tanto per cominciare la portata massima è di appena 1,5 m, e poi è molto probabile che l’autonomia sia molto scarsa. Elecom dichiara fino a 100 ore di autonomia, ma in modalità 1.000 Hz (che a quanto pare si basa sul classico wireless a 2,4 GHz): è interessante notare che l’autonomia a 8.000 Hz non viene dichiarata, ma non ci stupirebbe se crollasse tanto drasticamente quanto incrementa la frequenza di polling. Insomma, un mouse chiaramente studiato per le massime prestazioni in un periodo di tempo limitato, come potrebbe per esempio essere un torneo o un match ranked.
Il mouse è molto leggero: pesa appena 59 grammi. È realizzato in plastica, per la precisione PTFE con un alto grado di purezza, sempre secondo Elecom, azienda che in passato si è distinta per la realizzazione di trackball di qualità superlativa. La società dice di aver testato decine di prototipi prima di trovare la forma perfetta a livello ergonomico. Il mouse sarà disponibile in nero e in bianco, e in Giappone costerà 19.980 yen, che al cambio attuale equivalgono a circa 115€. Non abbiamo molti dettagli sull’eventuale disponibilità internazionale, che guardando lo storico di Elecom non è del tutto ottimale - dalle nostre parti è arrivata prevalentemente grazie all’importazione parallela, con tutte le limitazioni che ne conseguono.