Elon Musk pubblica analisi delle urine: niente droghe, ma quanto è attendibile?

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HDblog.it Jun 18, 2025 · 2 mins read
Elon Musk pubblica analisi delle urine: niente droghe, ma quanto è attendibile?
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Nelle scorse ore Elon Musk ha postato su X, la sua piattaforma social un tempo nota come Twitter, le sue analisi delle urine che risultano negative riguardo alla presenza delle droghe di cui è stato recentemente accusato di fare uso (o abuso), tra cui benzodiazepine, oppiacei e soprattutto ketamina. In base al documento, il test è stato condotto Fastest Labs of South Austin, in Austin, Texas; il campione di urina è stato prelevato l’11 giugno, è stato ricevuto il 13 ed è stato testato il 16. Musk l’ha chiaramente fatto per rigettare le accuse che gli sono state mosse in quest’ultimo periodo, ma i punti problematici sono diversi.

Intanto, un po’ di background. Musk ha dichiarato spesso pubblicamente di fare o aver fatto uso di droghe, ma l’ha sempre inquadrato in modo legittimo o tutt’al più sotto controllo. Fece scalpore qualche anno fa per aver fumato della cannabis durante una partecipazione al podcast di Joe Rogan, per esempio, e ha detto anni fa che gli era stato prescritto un farmaco contenente ketamina per gestire la depressione, anche se negli ultimi anni non l’ha più toccato (sempre a suo dire, naturalmente). Tuttavia secondo molti, in particolare nell’ultimo periodo, il consumo di stupefacenti da parte di Musk è stato ben più elevato di quanto egli stesso volesse far credere: qualche settimana fa in particolare un articolo del New York Times diceva che il suo consumo di ketamina era talmente fuori controllo da causargli problemi alla vescica.

Musk aveva detto che l’articolo del NYT era un cumulo di bugie, e sta usando questo test delle urine come dimostrazione della sua tesi. Il fatto è che è relativamente semplice ottenere un test delle urine negativo, se non è a sorpresa: tracce delle sostanze indicate spariscono in tempi relativamente brevi, diciamo qualche giorno. Anche essendo estremamente generosi, è impossibile che un test di questo tipo svolto a metà giugno dia alcun tipo di indicazione sullo stato del soggetto a metà maggio, quando è uscito l’articolo del Times. Un test del sangue sarebbe già più attendibile, ma c’è un motivo per cui anche in ambiti giudiziari quando si deve valutare un passato più remoto si analizzano i capelli.

Più in generale, Musk ha dimostrato in quest’ultimo periodo di non avere particolari problemi a, se non proprio mentire, quantomeno occultare alcuni fatti e dettagli chiave in modo da fuorviare chi lo ascolta, per poi attaccarsi a tecnicismi quando viene smascherato. Emblematico per esempio il caso dell’account di Path of Exile 2, in cui è emerso che benché l’account fosse effettivamente suo altre persone giocavano per lui. Ma ci sono stati casi anche più gravi - come quando ha detto che negli USA c’erano molte persone con 150 anni che percepivano la pensione, sottintendendo una truffa, mentre poi si è trattato di un grossolano errore di interpretazione del database.