Nel Piano d’Azione predisposto per il rilancio del settore automotive, la Commissione Europea aveva promesso di accelerare i lavori per arrivare alla revisione delle regole del Green Deal già entro la fine del 2025 e non nel 2026. Fedele a questa promessa, la Commissione ha fatto il primo passo aprendo una consultazione pubblica. L’obiettivo? Semplificando, si vuole raccogliere le opinioni e le proposte dei cittadini e delle parte interessate sulla normative sulle emissioni e sulla direttiva “dell’etichettatura delle auto”, cioè quelle informazioni che i costruttori dovranno fornire ai consumatori in merito alle emissioni di CO2 e ai consumi di carburante per aiutarli nella scelta dei veicolo da acquistare.
PRIMO PASSO VERSO LA REVISIONE DELLE NORMATIVE
Il settore automobilistico è di fondamentale importanza per l’economia dell’UE. Vale un PIL di 1.000 miliardi di euro e fornisce circa 13 milioni di posti di lavoro, diretti e indiretti. Questo settore svolge quindi un ruolo cruciale per la competitività industriale dell’UE, la decarbonizzazione e la transizione verso l’energia pulita. La Commissione Europea si sta quindi preparando alla revisione della normativa sulle emissioni e per farlo, evidenzia, “si baserà su una solida base di conoscenze, tenendo conto degli sviluppi tecnologici pertinenti e della necessità di una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa verso una mobilità a zero emissioni. Ove opportuno, cercherà anche di semplificare le norme e ridurre gli oneri amministrativi“.
La consultazione pubblica è quindi aperta e chiunque potrà esprime la propria opinione in merito tramite il portale “Have Your Say” entro il 29 settembre 2025. Il feedback contribuirà al lavoro della Commissione sulla valutazione e la revisione di entrambi gli atti legislativi.
- Esprimi la tua opinione: standard sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni
- Esprimi la tua opinione – Direttiva sull’etichettatura delle auto
Il tema della revisione delle normative sulle emissioni è estremamente delicato ed importante per il futuro dell’industria auto in Europa. Tematica su cui si discuterà molto nel corso dei prossimi mesi e che seguiremo da vicino.