Energie rinnovabili offshore, un enorme potenziale di riduzione per le emissioni CO2

https://www.hdblog.it/green/articoli/n621221/energie-rinnovabili-offshore-potenziale/

HDblog.it Jun 09, 2025 · 2 mins read
Energie rinnovabili offshore, un enorme potenziale di riduzione per le emissioni CO2
Share this

L’energia rinnovabile generata in mare aperto possiede un potenziale produttivo che supera di oltre il doppio l’attuale fabbisogno elettrico mondiale. Nonostante questa enorme risorsa, il suo impiego reale è ancora marginale, con gran parte delle applicazioni concentrate nei parchi eolici offshore europei.

Una delle cause principali di questo divario tra potenzialità e utilizzo sembra essere il modo in cui è stato valutato il potenziale delle tecnologie marine spesso su scala globale, rendendo difficile individuare le risorse più promettenti a livello locale. Questo approccio generalizzato ha limitato la possibilità di pianificare interventi su misura per le singole aree geografiche.

Per ovviare a questa carenza informativa, un gruppo di ricercatori delle università di Strathclyde (Scozia) e del Maine (Stati Uniti) ha condotto una metanalisi su scala mondiale, pubblicata sulla rivista Renewable and Sustainable Energy Reviews, comparando in modo sistematico le varie fonti di energia rinnovabile marina. Sono stati raccolti e armonizzati oltre 600 studi già esistenti, utilizzando come riferimento una misura unificata di "densità energetica" (kW per metro quadrato).

L’indagine ha evidenziato che l’energia delle maree e quella prodotta da pannelli solari galleggianti mostrano una resa costantemente superiore rispetto a fonti come l’eolico marino o l’energia del moto ondoso, indipendentemente dall’area del pianeta analizzata. In particolare, il solare galleggiante ha dimostrato una stabilità produttiva maggiore, risultando meno soggetto a fluttuazioni stagionali o climatiche.

Tuttavia queste tecnologie, in particolare il fotovoltaico marino e lo sfruttamento delle correnti oceaniche, ricevono ancora scarsa attenzione scientifica e industriale, rimanendo perlopiù inesplorate dal punto di vista applicativo.

Secondo gli autori dello studio, se si riuscisse a valorizzare appieno le risorse solari e mareomotrici oceaniche, il potenziale energetico dell’offshore green potrebbe triplicare o addirittura quadruplicare, coprendo il fabbisogno di centinaia di milioni di abitazioni in tutto il mondo.

Oltre all’aspetto energetico, l’impatto ambientale sarebbe significativo. I ricercatori stimano che, anche utilizzando solo una minima frazione delle capacità di energia solare e delle maree, si potrebbe contribuire in modo rilevante alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Basandosi sui livelli di emissioni globali registrati nel 2019, un utilizzo aggiuntivo pari al 2% di queste risorse combinate potrebbe tagliare circa 0,299 miliardi di tonnellate di CO₂ all’anno. A questo ritmo, la neutralità climatica potrebbe essere raggiunta entro 68 anni.