Tra le e-bike pieghevoli più apprezzate in Europa, la Engwe EP-2 Pro è da tempo considerata un riferimento per rapporto qualità/prezzo. Con l'arrivo della nuova versione Boost, questo modello si evolve ulteriormente, introducendo miglioramenti significativi che ne amplificano la versatilità, e il comfort.
Design solido, pieghevole e senza compromessiDal punto di vista estetico, la versione “Boost” conserva l'aspetto robusto e compatto del modello originale. Il telaio in lega di alluminio ispira subito fiducia grazie alla sua costruzione massiccia ma ben rifinita. C’è cura nei dettagli e lo si percepisce anche dai pedali che sono realizzati in una combinazione di metallo e plastica. Anche la verniciatura è resistente e piacevole alla vista, con colori opachi che si adattano bene a un utilizzo urbano e off-road. Gli unici elementi costruiti meno bene sono i parafanghi (rumorosi quando si prende qualche buca importante) e le luci, che pur illuminando bene sono realizzati con una plastica molto sottile.
Il sistema di chiusura è semplice e rapido: la bici si piega in pochi secondi, riducendo l’ingombro. Questo la rende particolarmente adatta a chi ha necessità di caricarla in macchina o riporla in spazi ridotti.
Un altro vantaggio importante è che la Engwe EP-2 Pro Boost arriva praticamente già montata: l’utente deve solo inserire la ruota anteriore, fissare il manubrio e avvitare i pedali.
Vanno inoltre montati il parafango anteriore e posteriore, così come il portapacchi, operazioni semplici che richiedono pochi attrezzi (inclusi nella confezione).
L’intera procedura è alla portata anche di chi non ha particolare esperienza nel montaggio di bici, grazie anche a un manuale chiaro e illustrato. In breve, è una bici “plug and ride”: pochi minuti e sei pronto a partire.
Uno degli aspetti da considerare attentamente è il peso complessivo del mezzo: con 33 kg, non è certo una delle e-bike più leggere in commercio. Tuttavia, questo peso è in parte giustificato dalla presenza di una batteria da 48V 13Ah, ben integrata nel telaio, che promette fino a 120 km di autonomia. Nell’utilizzo quotidiano, con livelli di assistenza alti, l’autonomia reale si attesta intorno ai 50-60 km, che rimane comunque un valore buono per una bici di questo tipo. Naturalmente, il peso diventa un problema se si intende utilizzarla in modalità puramente muscolare, oppure se si deve trasportare frequentemente su scale in assenza di ascensore.
Motore potenziato, sensore di coppia e controlli avanzatiIl cuore pulsante della EP-2 Boost è un motore brushless da 250W, conforme alla normativa europea per le e-bike. La velocità massima assistita è quindi limitata a 25 km/h, ma ciò che cambia rispetto al passato è la modalità di erogazione della potenza. Premendo un nuovo tasto Boost, il motore sprigiona immediatamente una coppia di 55 Nm, rendendo la partenza scattante e reattiva anche in condizioni difficili.
Ma la vera innovazione risiede nel sensore di coppia integrato: un elemento raro su e-bike in questa fascia di prezzo. Questo sensore misura in tempo reale la forza esercitata sui pedali e regola di conseguenza la potenza del motore, offrendo un'esperienza di guida molto più naturale e progressiva. Niente più strattoni improvvisi o ritardi fastidiosi nella risposta: l’assistenza diventa intelligente e intuitiva.
Comfort di guida e assetto: pensata per luso urbano e mistoLa Engwe EP-2 Boost è progettata per offrire una posizione di guida rilassata, con il busto eretto e le braccia in una posizione confortevole. La sella ergonomica e ammortizzata aiuta a smorzare le vibrazioni, anche su pavé o terreni sterrati. Non manca la forcella anteriore a molla con possibilità di regolare il precarico e all’occorrenza può essere bloccata ma la sua escursione è molto contenuta. Il ruolo fondamentale di assorbimento del manto stradale irregolare è ricoperto dagli enormi pneumatici da 20x4 pollici in stile fat bike, tassellati, offrono ottimo grip su sterrato, sabbia e ghiaino rendendo la bici adatta a molteplici scenari d’uso. Tuttavia, su asfalto risultano un po’ rumorosi e possono ridurre leggermente la scorrevolezza. Un punto da migliorare è la posizione delle gambe, anche alzando il sellino e facendo fatica ad arrivare con i piedi a terra, quando si pedala le ginocchia sono sempre piegate.
Sicurezza: buoni freni, ma non eccellentiLa frenata è affidata a dei freni a disco meccanici da 180 mm purtroppo gestiti da un sistema meccanico e non idraulico, quindi la modularità è inferiore ma come vantaggio abbiamo una manutenzione più semplice.
Prezzo competitivo e dotazione sorprendenteUno degli elementi che rendono questa bici così attraente è senza dubbio il prezzo, che si mantiene sotto i 1.000 euro. Per una e-bike pieghevole dotata di sensore di coppia, batteria capiente, telaio pieghevole robusto e pneumatici da fat bike, si tratta di un’offerta molto difficile da battere. È una soluzione ottimale per pendolari, camperisti, city riders e chi cerca un mezzo versatile, potente ma anche maneggevole.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale ai seguenti link:
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