Eolico globale verso i 2 TW entro il 2030, trainato dalla Cina

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HDblog.it Sep 11, 2025 · 2 mins read
Eolico globale verso i 2 TW entro il 2030, trainato dalla Cina
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Il mercato eolico mondiale sta vivendo una fase di crescita senza precedenti, con prospettive che superano persino le più ottimistiche previsioni di qualche anno fa. Secondo l’aggiornamento trimestrale di Wood Mackenzie, entro il 2030 sarà installato il secondo terawatt di capacità, un traguardo che richiederà appena sette anni, contro i ventitré necessari per raggiungere il primo, avvenuto nel 2023.

Il 2025 si avvia a chiudersi come un anno record: si stimano 170 GW di nuova capacità connessa alla rete, di cui oltre 70 GW soltanto nell’ultimo trimestre. Un livello trimestrale mai visto prima, superiore alle aggiunte annuali di qualsiasi anno precedente al 2020.

Se da un lato la crescita è globale, dall’altro emergono differenze nette tra i mercati. La Cina, ancora una volta, si conferma il motore principale: la previsione per l’eolico onshore è stata rivista al rialzo grazie alla forte domanda legata ai data center e all’elettrificazione dei consumi. La redditività in mercati liberalizzati favorisce infatti l’eolico rispetto al solare, anche se la parte offshore deve fare i conti con ostacoli significativi come i conflitti sull’uso delle aree marine, che stanno ritardando diversi progetti già avviati.

Il quadro negli Stati Uniti è invece più complesso. La recente approvazione dell’One Big Beautiful Bill Act ha fissato la fine dei crediti d’imposta dal 2027, generando una corsa ad anticipare le installazioni. Questo ha portato a un boom di breve periodo ma, allo stesso tempo, ha ridotto le prospettive a lungo termine, con il mercato statunitense che scivola dietro India e Germania nella classifica delle aggiunte decennali. Gli sviluppatori sono ora costretti a rivalutare la redditività dei progetti puntando su fattori come la crescita della domanda elettrica e la concorrenza con altre tecnologie.

Fuori da Cina e Stati Uniti, il mercato mostra stabilità: l’eolico onshore prosegue a ritmo costante in Europa, Asia Pacifico e nei mercati emergenti, sostenuto da bandi e pipeline già avviate. Diverso il discorso per l’offshore, frenato dall’aumento dei costi e da gare andate deserte in più regioni. In Europa cresce la pressione sui governi per rivedere i meccanismi di aggiudicazione, mentre in diversi Paesi emergenti i primi progetti slittano a causa di difficoltà finanziarie e tecniche.

Gli analisti sottolineano come ci si trovi di fronte a una trasformazione epocale. Dai primi esperimenti del 1941, passando per i 16 GW del 2000 e il terawatt del 2023, l’eolico si prepara ora a raddoppiare la propria scala entro il prossimo decennio.