Ericsson ha annunciato il completamento dell'operazione che porta dodici tra i maggiori operatori globali delle telecomunicazioni a entrare nell'azionariato di Aduna, la società dedicata allo sviluppo e alla commercializzazione di interfacce di programmazione per applicazioni di rete (network API) aggregate. Con questa operazione, Aduna diventa ufficialmente una joint venture di cui Ericsson detiene il 50% del capitale, mentre il restante 50% è condiviso tra AT&T, Bharti Airtel, Deutsche Telekom, KDDI, Orange, Reliance Jio, Singtel, Telefonica, Telstra, T-Mobile, Verizon e Vodafone. L'azienda è operativa sin dalla firma dell'accordo iniziale, avvenuta l'11 settembre 2024.
UNA JOINT VENTURE PER LE API DI RETEAduna è nata con l'obiettivo di accelerare l'integrazione e la diffusione delle API di rete a livello globale, offrendo un'infrastruttura condivisa che metta a disposizione degli sviluppatori strumenti standardizzati e scalabili. Gli azionisti non portano solo capitali e accordi commerciali, ma anche il peso delle relazioni tra operatori telco, una profonda conoscenza della comunità di sviluppatori e competenze specifiche nel settore delle API di rete. Ericsson ha contribuito inoltre mettendo a disposizione la propria piattaforma di rete globale, che rappresenta la base tecnologica su cui Aduna costruirà e affinerà la propria offerta.
Il CEO di Aduna, Anthony Bartolo, ha commentato:
UN ECOSISTEMA IN FORTE ESPANSIONE“La chiusura della transazione è un altro passaggio importante per Aduna. In appena dieci mesi abbiamo costruito un ecosistema di grande impatto, di cui fanno parte i più grandi nomi delle telecomunicazioni e dell'industria ICT in generale. Questo ci motiva ancor di più ad accelerare l'adozione delle API di rete da parte degli sviluppatori, su scala globale. Vogliamo incoraggiare più operatori di rete a unirsi alla nuova azienda, per arricchirla di contenuti di valore per il settore e per gli sviluppatori”.
Oltre ai partner fondatori, l'ecosistema di Aduna è in rapida crescita e include una rete diversificata di collaborazioni tecnologiche. Ne fanno parte operatori di rete come e&, Bouygues Telecom, Free, CelcomDigi, Softbank e NTT DOCOMO, insieme a hyperscaler e fornitori di piattaforme come Google Cloud e Microsoft. Sono inoltre coinvolti provider di soluzioni di comunicazione come Vonage, Sinch e Infobip, oltre a realtà come Enstream, Bridge Alliance, Syniverse, JT Global, Wipro e Tech Mahindra.
Questa rete di partner, che comprende anche system integrator globali (GSI), fornitori di piattaforme CPaaS e software vendor indipendenti (ISV), ha un ruolo centrale nell'ampliare l'adozione e l'impatto delle API di rete su scala internazionale.