Secondo le dichiarazioni dell’imputato, Escobar Inc. acquistava scorte di Galaxy Fold respinte dai controlli di qualità Samsung, resi dai clienti o invenduti presso i rivenditori. Il sospetto, poi confermato dai fatti, è che la vendita a prezzi stracciati fosse sostenibile solo non spedendo realmente gli smartphone alla maggior parte degli acquirenti. I certificati di possesso, insieme ad un libro e altro materiale di marketing, consentivano a Gustafsson di dimostrare l'avvenuta spedizione e la conseguente ricezione da parte del cliente. In questo modo, i tentativi di rimborso venivano respinti.
Nel mirino della giustizia sono finite anche presunte vendite di iPhone placcati in oro a 500 dollari e di “Escobar Cash”, definita la prima criptovaluta fisica al mondo. I lanciafiamme, ispirati al successo del Not-a-Flamethrower di Elon Musk, e altri gadget hanno attirato l’attenzione degli appassionati ma, alla fine, non hanno mai raggiunto i compratori.