Il giorno che in molti, probabilmente, attendevano è arrivato. Oggi, martedì 9 settembre, alle 19:00, orario italiano, Apple terrà il suo evento annuale più importante, intitolato "Awe Dropping", durante il quale varranno annunciati una nuova generazione di iPhone, una gamma rinnovata di Apple Watch e AirPods Pro di nuova generazione, oltre ad aggiornamenti software per tutte le piattaforme. Non dovrebbero mancare possibili sorprese come AirTag 2, un nuovo Vision Pro con chip M5, un aggiornamento della Apple TV e un HomePod mini rinnovato.
L'evento si colloca in una molto importante per Apple: da un lato la pressione competitiva di rivali come Samsung, Google, Huawei e Xiaomi, dall'altro la necessità di rilanciare l'iPhone con un ciclo di design triennale che parte proprio quest'anno e che porterà, nel 2026, a un modello pieghevole e, nel 2027, a un iPhone celebrativo per i 20 anni. In un contesto in cui Apple appare in ritardo rispetto ad altri giganti della Silicon Valley sul fronte della AI generativa, l'azienda di Cupertino punta su rinnovamenti hardware consistenti per mantenere la centralità dell'iPhone, che da solo rappresenta circa metà dei ricavi complessivi e resta il perno attorno al quale ruotano i servizi, gli accessori e l'intero ecosistema.
IPHONE 17 AIR: IL MODELLO ULTRA SOTTILELa novità più rilevante della gamma di quest'anno è rappresentata sicuramente dall'iPhone 17 Air, un modello completamente inedito che segna la più grande variazione di design nell'universo iPhone da quasi un decennio. Apple, dopo aver sperimentato senza grande successo con formati alternativi — prima con il mini, troppo piccolo per incontrare i gusti del mercato, e poi con il Plus, rivelatosi a sua volta poco attrattivo — sceglie ora una terza via: la riduzione estrema dello spessore.
Stando alle tante indiscrezioni circolate negli ultimi mesi, iPhone 17 Air misurerà circa 5,5 millimetri, un valore che lo rende oltre 2 millimetri più sottile rispetto agli attuali 7,8 mm dell'iPhone 16 e quasi un terzo più sottile rispetto al 16 Pro. Nessun iPhone precedente è mai stato così sottile, sebbene non raggiunga i livelli record dell'iPad Pro da 12,9 pollici. Questo approccio radicale al design introduce però compromessi non trascurabili: il più evidente riguarda la batteria, che nelle indiscrezioni è indicata attorno ai 3.000 mAh, circa la metà della capacità di un iPhone 17 Pro, con il rischio di un'autonomia ridotta. Apple conta di bilanciare questi limiti attraverso l'efficienza del nuovo chip A19 e del modem C1, meno energivoro, ma resta evidente che il form factor ha imposto scelte drastiche.
Il comparto fotografico posteriore conferma questa logica di semplificazione. Per la prima volta da anni, il modello non dovrebbe avere una configurazione multi-sensore: sarà invece presente un'unica fotocamera da 48 megapixel accompagnata da flash LED, alloggiata in un modulo orizzontale a pillola che richiama l'estetica degli altri modelli della gamma 17, pur in scala ridotta. Sulla parte frontale, invece, ci dovrebbe essere un sensore da 24 megapixel, un netto passo avanti rispetto ai 12 megapixel dei modelli precedenti e un aggiornamento importante per chi utilizza lo smartphone per selfie, videochiamate e contenuti social.
Lo schermo avrà una diagonale da 6,6 pollici e, secondo le indiscrezioni, l'intera gamma iPhone 17 adotterà pannelli LTPO OLED con supporto a ProMotion a 120 Hz. Questo significherebbe la fine dell'esclusiva dei modelli Pro per la frequenza di aggiornamento variabile, un cambiamento che amplierebbe l'accesso a una delle caratteristiche più apprezzate della linea. Non è chiaro, tuttavia, se Apple deciderà di estendere anche la funzionalità di always-on display a tutti i modelli.
Sul piano costruttivo, l'iPhone 17 Air adotterà una combinazione di alluminio e titanio, una scelta che consente di mantenere la leggerezza senza sacrificare la resistenza. Il peso dovrebbe aggirarsi attorno ai 145 grammi, poco più di un iPhone 13 mini, nonostante lo schermo molto più grande. All'interno troverà posto il chip A19, lo stesso del modello standard, affiancato da 12 GB di RAM e da un sistema di raffreddamento a camera di vapore, soluzione che migliora la dissipazione termica e riduce il rischio di surriscaldamenti, particolarmente importante su un dispositivo così sottile.
La connettività sarà garantita dal modem C1 già visto sull'iPhone 16e, che non offre compatibilità con mmWave ma è più efficiente nei consumi. Tutti i modelli 17 useranno inoltre un nuovo chip Wi-Fi sviluppato da Apple con supporto allo standard Wi-Fi 7. Secondo indiscrezioni, iPhone 17 Air potrebbe essere un modello esclusivamente eSIM, proseguendo lungo una strada che Apple ha già avviato in alcuni mercati con i modelli precedenti. Le indiscrezioni, tuttavia, sono contrastanti. Una versione solo eSIM, infatti, lo escluderebbe dal mercato cinese, ancora molto importante per Apple.
Lo smartphone supporterà comunque tutte le funzionalità cardine degli iPhone più recenti, come MagSafe, Camera Control e Action Button, oltre alla nuova ricarica wireless Qi 2.2 a 25 W. Sul fronte estetico, le indiscrezioni parlano anche di una palette rinnovata con colorazioni ispirate a quelle del MacBook Air M4, incluso un azzurro chiaro che potrebbe diventare una delle opzioni di lancio.
Il posizionamento dell'iPhone 17 Air dovrebbe essere uno degli aspetti più delicati della strategia Apple. Inserito a metà strada tra il modello base e i Pro, rischia di collocarsi in una fascia di prezzo "scomoda": chi sceglierà questo modello lo farà per il design ultrasottile e la leggerezza, accettando compromessi su autonomia e fotografia. Apple scommette quindi sul valore del form factor come fattore distintivo, anche se le richieste del pubblico negli ultimi anni si sono concentrate su batterie più grandi e fotocamere più versatili.
IPHONE 17 PRO E PRO MAX: REDESIGN DOPO CINQUE ANNIGli iPhone 17 Pro e Pro Max rappresenteranno il primo vero rinnovamento di design della linea Pro dal 2020, con cambiamenti che interesseranno sia i materiali sia l'impostazione del retro. Dopo due generazioni in cui Apple ha puntato sul titanio, l'azienda dovrebbe tornare all'alluminio, un materiale meno pregiato dal punto di vista del marketing ma più leggero e capace di dissipare meglio il calore, andando così a risolvere una delle criticità emerse con i modelli 15 Pro e 16 Pro.
Il retro non sarà più interamente in vetro: secondo le indiscrezioni, i due terzi inferiori rimarranno in questo materiale per garantire la compatibilità con MagSafe e la ricarica wireless, mentre la parte superiore sarà in alluminio, una scelta che renderebbe il dispositivo meno fragile e che comporterebbe anche un riassetto estetico, con il logo Apple spostato più in basso.
A cambiare sarebbe anche il comparto fotografico, non più racchiuso in un quadrato nell'angolo ma inserito in una fascia orizzontale che occupa la parte superiore del dispositivo, con i tre obiettivi disposti a triangolo e il flash e il sensore LiDAR collocati a destra. Le linee delle antenne potrebbero correre fino al bordo del modulo, con la possibile eliminazione di quelle inferiori.
La varianti di colore dovrebbero comprendere nero, bianco, grigio, blu scuro e un nuovo arancione, forse declinato in una tonalità più vicina al rame per mantenere uno stile sobrio. Il display manterrà dimensioni e impostazione simili ai modelli precedenti, ma si parla di un rivestimento anti-riflesso più resistente ai graffi e più efficace nella riduzione dei riflessi, un'evoluzione rispetto al Ceramic Shield senza gli effetti visivi del nano-texture.
Dal punto di vista hardware, i Pro adotteranno il nuovo chip A19 Pro con processo a 3 nanometri evoluto e 12 GB di RAM, con un incremento sia delle prestazioni che dell'efficienza. Le batterie dovrebbero aumentare di capacità, soprattutto sul Pro Max, che sarebbe dotato della più grande mai integrata in un iPhone, e la scocca leggermente più spessa servirebbe proprio a ospitare celle più ampie. La ricarica wireless supporterà lo standard Qi 2.2 a 25 W con accessori compatibili e non è esclusa l'introduzione della ricarica inversa per piccoli accessori come AirPods e Apple Watch, anche se su questo punto non ci sono ancora conferme definitive.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, la principale novità riguarderà il teleobiettivo, che dovrebbe passare a 48 megapixel così da uniformare la risoluzione di tutte le lenti posteriori. Alcune voci parlano della possibilità di uno zoom ottico fino a 8x e di un sistema a diaframma variabile per la fotocamera principale, utile a migliorare la gestione della luce e lo sfocato nei ritratti. A queste funzioni si aggiungerebbe la registrazione video simultanea con fotocamera frontale e posteriore, mentre per i selfie e le videochiamate l'obiettivo anteriore sarà probabilmente aggiornato a 24 megapixel.
IPHONE 17: LA VERSIONE STANDARDL'iPhone 17 sarà il modello standard della gamma e prenderà il posto del tradizionale modello base, senza più una variante Plus. A differenza degli anni passati, infatti, Apple ha deciso di semplificare la linea eliminando la versione extra-large di fascia non Pro, che non ha mai riscosso il successo sperato, e puntando su un solo modello centrale affiancato dal nuovo Air e dai due Pro.
Il design complessivo resterà fedele all'impostazione dell'iPhone 16, ma lo schermo dovrebbe crescere da 6,1 a 6,3 pollici, avvicinandosi così alle dimensioni del 16 Pro e del 17 Pro, con un pannello che, come per tutta la gamma, adotterebbe la tecnologia LTPO OLED e supporterebbe i 120 Hz ProMotion. Si tratterebbe di una novità rilevante, perché per la prima volta questa caratteristica non sarebbe più riservata ai modelli di fascia alta, uniformando l'esperienza visiva su tutta la linea.
La parte posteriore manterrebbe il classico modulo fotografico verticale a due lenti, senza il passaggio alla fascia orizzontale introdotta sugli altri modelli. Anche qui i sensori principali dovrebbero essere da 48 megapixel (Wide e Ultra Wide), ma il vero passo avanti riguarderebbe la fotocamera frontale che, come sul resto della gamma, passerebbe da 12 a 24 megapixel. I bordi del display potrebbero risultare più sottili, contribuendo a uniformare l'estetica del dispositivo con quella dei modelli Pro e Air.
Dal punto di vista tecnico, l'iPhone 17 adotterà il chip A19, basato su un processo a 3 nanometri. Anche questo modello dovrebbe integrare una camera di vapore per la dissipazione del calore, una scelta che conferma l'attenzione di Apple al miglioramento della stabilità termica su tutta la gamma. Le colorazioni attese includerebbero nero, bianco, grigio acciaio, verde, viola e azzurro chiaro, una palette più varia che andrebbe incontro a un pubblico ampio.
Come per gli altri modelli, anche l'iPhone 17 disporrebbe del nuovo chip Wi-Fi e Bluetooth progettato da Apple, con supporto al Wi-Fi 7, e della ricarica wireless Qi 2.2 fino a 25 W. Sul piano funzionale manterrebbe MagSafe, Camera Control e Action Button. Non sono attesi grandi salti nella fotografia posteriore, ma la combinazione tra nuovo sensore anteriore, chip più efficiente e ricarica aggiornata costituirebbe comunque un miglioramento significativo rispetto alla generazione precedente.
APPLE WATCH ULTRA 3, SERIES 11 E SELa gamma Apple Watch del 2025 porterà novità importanti, con aggiornamenti distribuiti su più modelli e con l'introduzione di funzionalità che segneranno un passo avanti sia sul fronte hardware che connettività. L'Apple Watch Ultra 3 sarà il prodotto di punta e rappresenterà l'evoluzione più significativa, dopo che lo scorso anno non era stato introdotto un nuovo modello. Il dispositivo manterrebbe la stessa cassa, ma adotterebbe un display leggermente più ampio grazie alla riduzione delle cornici, con una risoluzione che passerebbe da 410 x 502 pixel a 422 x 514 pixel. Il pannello LTPO3, già visto sulla Series 10, garantirebbe luminosità superiore fino al 40% agli angoli di visione e una riduzione minima fino a 1 nit, utile per funzioni come la lancetta dei secondi sempre attiva.
All'interno troverebbe posto il chip S11, evoluzione di S9 e S10, che non introdurrebbe cambiamenti sostanziali in termini di prestazioni pure ma avrebbe dimensioni ridotte, liberando spazio per una batteria più ampia o altri componenti. L'Ultra 3 dovrebbe inoltre essere il primo Apple Watch con connettività satellitare, capace di inviare messaggi e attivare l'SOS di emergenza anche in assenza di rete cellulare o Wi-Fi. A questo si aggiungerebbe il supporto al modem 5G RedCap, una versione ottimizzata per dispositivi indossabili che non necessitano della banda completa ma che garantirebbe comunque velocità superiori rispetto all'attuale LTE.
Sul fronte della salute, Apple continuerebbe a lavorare a un sistema di monitoraggio della pressione arteriosa. Non si tratterebbe però di uno strumento medico in senso stretto: la funzione servirebbe a rilevare tendenze e avvisare l'utente di possibili valori elevati, come ipertensione, senza fornire misurazioni precise di sistolica e diastolica. Le informazioni potrebbero poi essere condivise con un medico per ulteriori analisi. Resta da capire se questa funzione sarà pronta già per l'Ultra 3 o se verrà rinviata di un anno, viste le difficoltà ingegneristiche e regolatorie.
Lo smartwatch, infine, dovrebbe adottare un nuovo sistema di ricarica più efficiente, grazie a una bobina di dimensioni maggiori integrata nella scocca metallica, che consentirebbe tempi di ricarica sensibilmente più rapidi rispetto agli attuali modelli.
La Series 11 seguirà la stessa linea introdotta con la Series 10, confermandone l'impostazione estetica e introducendo alcune ottimizzazioni. Anche qui dovrebbero arrivare il chip S11 e il modem 5G RedCap, insieme a un display più luminoso e a nuove opzioni cromatiche e di cinturini. Non si prevede un cambio di design radicale, ma un affinamento che renderebbe il dispositivo più completo e in linea con il resto della gamma.
Il nuovo Apple Watch SE, che si colloca nella fascia d'ingresso, dovrebbe invece adottare un look aggiornato, ereditato dalla Series 7, con display più grandi da 1,6 e 1,8 pollici, corrispondenti ai formati da 41 e 45 mm. L'attuale SE si ferma ai 40 e 44 mm, con cornici più marcate, e questo restyling lo renderebbe più moderno e vicino ai modelli di fascia superiore. Anche qui dovrebbe arrivare il chip S11, a sostituzione dell'S8, con benefici tangibili in termini di efficienza. In passato si era parlato di una scocca in plastica colorata per differenziare ulteriormente il modello SE, ma secondo le ultime indiscrezioni questa ipotesi sarebbe stata accantonata.
AIRPODS PRO 3Gli AirPods Pro 3 arriveranno a tre anni di distanza dall'ultima generazione e rappresenteranno un aggiornamento significativo della linea di auricolari wireless premium di Apple. Le novità coinvolgeranno sia il design del case, sia le funzioni hardware e software, con un'attenzione particolare alla salute e all'integrazione con i sistemi operativi più recenti.
Il nuovo case dovrebbe essere più compatto e sottile, una scelta che lo renderebbe più tascabile e facile da trasportare. Come già visto con gli AirPods 4, il pulsante di pairing fisico verrebbe eliminato e sostituito da un sensore capacitivo invisibile, mentre il LED di stato sarebbe collocato sotto la superficie, comparendo soltanto quando attivo. L'obiettivo sarebbe quello di rendere l'estetica più pulita e minimalista, riducendo al tempo stesso la presenza di componenti esterni soggetti a usura.
Sul fronte audio, Apple introdurrà un nuovo chip dedicato, capace di migliorare la qualità del suono e rendere più efficace l'Active Noise Cancellation. Gli AirPods Pro 3 potrebbero così garantire un'esperienza d'ascolto superiore sia in termini di fedeltà che di isolamento dai rumori ambientali, confermando la vocazione del prodotto come riferimento nella fascia alta del mercato.
Ma la novità più interessante riguarderà la salute: gli auricolari saranno in grado di rilevare la frequenza cardiaca direttamente dall'orecchio, grazie a sensori ottici simili a quelli già sperimentati sui Powerbeats Pro 2. Una volta inseriti, i sensori dovrebbero inviare impulsi a oltre cento volte al secondo per misurare il battito tramite il flusso sanguigno, integrando i dati con le app di fitness più diffuse e con l'ecosistema Salute di Apple. Alcune indiscrezioni parlano anche della possibilità di rilevare la temperatura corporea, sebbene non sia ancora chiaro se questa funzione verrà attivata già con la terza generazione.
Un altro fronte di innovazione sarà quello delle traduzioni in tempo reale. Apple starebbe infatti lavorando a una funzione di Live Translation che consentirebbe di tradurre al volo le conversazioni, sfruttando le nuove capacità linguistiche introdotte in iOS 26 e iPadOS 26. Indossando gli AirPods Pro 3, gli utenti potrebbero ascoltare un interlocutore in una lingua straniera e ricevere la traduzione immediata direttamente nelle orecchie, ampliando così le possibilità di utilizzo degli auricolari anche in ambiti professionali e di viaggio. Questa funzione sarebbe prevista anche sugli AirPods Pro 2.
ACCESSORI E CUSTODIEAccanto ai nuovi iPhone, Apple presenterà una serie di accessori che accompagneranno il lancio e che andranno a completare l'offerta hardware di quest'autunno. Dopo le difficoltà incontrate con le custodie FineWoven introdotte nel 2023, criticate per la scarsa resistenza all'usura e per la qualità percepita, l'azienda avrebbe deciso di proporre una nuova gamma di cover denominate "TechWoven". Queste dovrebbero riprendere l'idea del rivestimento tessile, ma con materiali più robusti e capaci di resistere meglio nel tempo, cercando di riconquistare la fiducia degli utenti che avevano accolto negativamente le FineWoven.
Affianco delle TechWoven continueranno a essere disponibili le classiche custodie in silicone, mentre per l'iPhone 17 Air potrebbe arrivare un bumper dedicato, pensato per proteggere la scocca ultrasottile senza aggiungere spessore eccessivo. Le nuove custodie saranno inoltre dotate di piccoli fori negli angoli inferiori, progettati per consentire l'aggancio di laccetti o tracolle, segno che Apple sta valutando con attenzione le richieste di maggiore praticità nell'uso quotidiano.
Proprio su questo fronte si inserisce la novità più inaspettata: Apple avrebbe progettato una tracolla "crossbody", un accessorio di fascia alta che consentirà di portare l'iPhone a tracolla come una borsa o una fotocamera. Si tratterebbe di una soluzione di design a cui il team interno ha dedicato particolare attenzione e che potrebbe diventare uno dei simboli della nuova generazione di accessori ufficiali.
Dal punto di vista tecnologico, tutti i modelli di iPhone 17 supporteranno la ricarica wireless Qi 2.2 fino a 25 W. Si tratta di un passo avanti significativo perché, per la prima volta, caricabatterie di terze parti compatibili potranno offrire le stesse velocità finora riservate ai MagSafe ufficiali. La transizione richiederà comunque nuovi accessori certificati, dal momento che gli attuali caricabatterie Qi 2 restano limitati a 15 W. Con questo aggiornamento, Apple punta ad allargare le possibilità di scelta per gli utenti, senza rinunciare a un controllo qualitativo elevato.
SOFTWARE E AGGIORNAMENTISul piano software, durante l'evento verranno annunciate le date di rilascio per le nuove versioni di sistema: iOS 26, iPadOS 26, macOS Tahoe, watchOS 26, tvOS 26 e visionOS 26. Al termine del keynote dovrebbero essere distribuite le release candidate, aprendo la strada alla diffusione ufficiale nelle settimane successive.
Per quanto riguarda iOS 26, questo aggiornamento rappresenta un passo avanti significativo, concentrandosi su un'intelligenza artificiale più integrata e un'interfaccia utente che non è solo funzionale, ma anche esteticamente viva e personale.
La novità che salta subito all'occhio è l'estetica "Liquid Glass", un'interfaccia basata su trasparenza e un effetto tridimensionale che dona un aspetto più leggero e moderno al sistema. A questo si affianca il potenziamento di Apple Intelligence, l'AI integrata che introduce funzioni come le Genmoji per mescolare emoji, la traduzione istantanea e l'analisi intelligente degli screenshot.Per watchOS 26, le innovazioni principali includono "Workout Buddy", un compagno di allenamento basato su AI, l'attesissima app Note per prendere appunti dal polso e potenziamenti per la comunicazione, come la Traduzione Live nei Messaggi. Su tvOS 26, l'intrattenimento si arricchisce con una versione migliorata di Apple Music Sing, che permette di usare l'iPhone come microfono, e aggiornamenti per FaceTime che ora supporta i poster di contatto.
Per quanto riguarda macOS Tahoe, troviamo anche qui il nuovo stile grafico "Liquid Glass", che uniforma l'aspetto di macOS a quello di iOS 26. Tra le innovazioni funzionali spicca l'arrivo dell'app Telefono su Mac, che permette di gestire le chiamate tramite Wi-Fi Calling direttamente dal computer. Anche la ricerca con Spotlight è stata potenziata: ora è più intelligente e capace di eseguire azioni rapide senza dover aprire le app. Gli amanti del gaming apprezzeranno la nuova app Giochi e il supporto a Metal 4, mentre Safari si aggiorna con un'interfaccia delle schede rivista.ALTRE POSSIBILI NOVITÀ IN ARRIVO
Oltre ai prodotti protagonisti del keynote, Apple potrebbe approfittare dell'evento per citare altri aggiornamenti hardware in arrivo entro la fine dell'anno o nel 2026, con menzioni più brevi ma comunque significative per comprendere l'evoluzione complessiva dell'ecosistema.
Tra i dispositivi più attesi c'è la seconda generazione di AirTag. Lanciato nel 2021, il piccolo accessorio per la localizzazione non ha più ricevuto aggiornamenti hardware, ma l'azienda starebbe preparando una versione rivista con un nuovo chip wireless in grado di migliorare la precisione e la portata del tracciamento. È previsto anche uno speaker più potente, utile per individuare più facilmente il dispositivo quando emette suoni di segnalazione. Non dovrebbero esserci grandi cambiamenti nel design, ma si tratterebbe comunque di un aggiornamento importante per chi utilizza AirTag in abbinamento a oggetti personali come chiavi, borse o bagagli.
Un altro prodotto che potrebbe tornare sotto i riflettori è l'Apple TV 4K. L'ultimo aggiornamento risale al 2022 e un refresh appare ormai maturo. Le novità principali dovrebbero riguardare il processore, necessario per supportare alcune delle funzioni legate alla futura Apple Intelligence e al nuovo Siri previsto per il prossimo anno. Anche l'Apple TV rientrerebbe infatti tra i primi dispositivi a integrare il nuovo chip wireless sviluppato internamente dall'azienda, destinato a sostituire gradualmente le soluzioni di terze parti.
Il fronte della smart home vedrebbe invece l'arrivo di un nuovo HomePod mini. Dopo il debutto del modello originale, Apple avrebbe in programma di introdurre un aggiornamento con chip rinnovato, un nuovo modulo UWB, una connettività Wi-Fi e Bluetooth più efficiente e miglioramenti nella qualità audio. Alcuni prototipi testati avrebbero incluso anche nuove colorazioni, tra cui il rosso, che andrebbero ad arricchire la gamma attuale.
Sul piano della realtà mista, l'azienda si prepara a un aggiornamento del Vision Pro, il visore lanciato nel 2024 e accolto con interesse ma anche con difficoltà commerciali. La nuova versione non introdurrebbe funzionalità inedite, ma sostituirebbe il chip interno, passando dall'M2 a processori più recenti, con test condotti sia sull'M4 sia sull'M5. Potrebbe inoltre arrivare una variante in colorazione space black. Più in prospettiva, Apple starebbe lavorando a un modello più leggero ed economico, insieme a occhiali smart previsti per i prossimi anni, nell'ottica di allargare la propria presenza in un segmento ancora sperimentale.
COSA NON ASPETTARSINonostante la quantità di novità attese, ci sono prodotti che non faranno parte dell'evento "Awe Dropping" e che arriveranno solo nei prossimi mesi o addirittura nel 2026. Apple non dovrebbe presentare i nuovi iPad Pro con chip M5, che rimangono in programma per la fine del 2025, così come non è previsto l'arrivo di nuovi Mac basati sulla stessa architettura, il cui lancio sarebbe fissato per la primavera 2026. Allo stesso modo, l'iPad Air e l'iPad 12 sarebbero destinati a debuttare non prima del prossimo anno, sempre nella finestra primaverile, mentre l'aggiornamento dello Studio Display rimane ancora senza una tempistica chiara e difficilmente verrà trattato nel keynote di settembre.
Anche l'iPhone 17e, modello di fascia più economica, non verrà svelato durante l'evento: la sua presentazione è attesa per l'inizio del 2026, probabilmente in un keynote dedicato o in una delle prime finestre commerciali dell'anno. Più in generale, tutte le novità legate a un'espansione della gamma verso prodotti non strettamente connessi al ciclo annuale dell'iPhone dovrebbero rimanere fuori dalla scaletta, confermando che il 9 settembre sarà un evento focalizzato principalmente sulla nuova famiglia iPhone 17, sugli Apple Watch e sugli AirPods Pro 3, con accessori e software a fare da cornice.
COME SEGUIRE L'EVENTOL'evento "Awe Dropping" inizierà alle 19:00, ora italiana. Come ormai consuetudine, Apple lo trasmetterà in diretta streaming attraverso più canali: sul sito ufficiale, sul proprio canale YouTube e tramite l'app Apple TV, disponibile su tutti i dispositivi compatibili. Gli utenti potranno quindi seguire il keynote sia da desktop che da mobile, con la possibilità di ricevere aggiornamenti in tempo reale indipendentemente dalla piattaforma utilizzata.