Quante volte ci siamo trovati a cercare le chiavi in fondo a una borsa o a digitare un codice con le mani occupate? La gestione dell'accesso alla nostra abitazione, un gesto quotidiano e apparentemente semplice, nasconde in realtà piccole tante piccole problematiche che tutti vorremmo evitare. Dalle chiavi tradizionali, facili da smarrire, ai codici numerici che possiamo dimenticare, la sicurezza e la comodità non sempre vanno di pari passo.
A questo proposito potremmo venirci in aiuto la nuova proposta di EZVIZ, il videocitofono HP7 Pro, un dispositivo che va ben oltre la sua funzione primaria. Offrendo una flessibilità senza precedenti, permette di aprire la porta di casa in molteplici modi: dal riconoscimento facciale all'inserimento di un codice, dall'uso di badge RFID fino all'accesso gestito tramite l'applicazione per smartphone. Per gli ospiti occasionali, è persino possibile generare codici QR temporanei. La grande novità di questo sistema risiede in un metodo di sblocco biometrico all'avanguardia: la scansione delle vene del palmo della mano.
Questa tecnologia, integrata per la prima volta in un videocitofono, si basa su un principio di unicità. Come ha spiegato Binghong Wang, Responsabile della Ricerca Prodotto di EZVIZ, i modelli di venatura palmare sono quasi impossibili da replicare, offrendo una barriera formidabile contro i tentativi di frode biometrica.
Grazie a un chip AI integrato e a una CPU dual-core, l'elaborazione dei dati avviene direttamente sul dispositivo, garantendo velocità, precisione e, soprattutto, tutelando la privacy degli utenti. In meno di un secondo, un semplice gesto della mano è sufficiente per ottenere l'accesso, con il sistema che segnala immediatamente eventuali tentativi non riconosciuti.
Ma un videocitofono moderno non è solo un sistema di accesso; è anche il nostro primo occhio sulla soglia di casa. L'HP7 Pro si distingue per essere il primo del settore a vantare una risoluzione 4K. Questo si traduce in immagini di una nitidezza superiore, che permettono di cogliere ogni dettaglio dei visitatori, sia di giorno che di notte. La tecnologia WDR (Wide Dynamic Range) gestisce in modo ottimale le condizioni di luce difficili, come il forte controluce, mentre la visione notturna a colori assicura video chiari e dettagliati anche in condizioni di scarsa illuminazione.
L'ecosistema creato da EZVIZ non si ferma alla porta d'ingresso, poiché lo schermo touch interno da 8 pollici dell'HP7 Pro si trasforma in un vero e proprio hub di comando per la casa intelligente. Da questo pannello è possibile non solo rispondere alle chiamate del citofono e controllare lo storico degli accessi, ma anche gestire tutti gli altri dispositivi EZVIZ presenti nell'abitazione.
Il design elegante e l'installazione semplificata a due fili potrebbero renderlo un sostituto ideale per i vecchi citofoni, unendo estetica e funzionalità, come testimoniato dal prestigioso Premio MUSE Design 2025 che si è aggiudicato. Per quanto riguarda a disponibilità, dovrebbe arrivare in vendita nelle prossime settimane ma non c'è una data precisa al momento.