“Face Wrap”? No grazie: il nuovo reggifaccia di Kim Kardashian è l’ennesimo trend beauty che è più una prigione

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(La redazione di fem) Aug 01, 2025 · 3 mins read
“Face Wrap”? No grazie: il nuovo reggifaccia di Kim Kardashian è l’ennesimo trend beauty che è più una prigione
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Mentre il marketing di Kim Kardashian presenta la nuova maschera modellante Face Wrap di Skims come l’ultima rivoluzione beauty, il web si divide: è davvero un trattamento estetico efficace o solo un altro accessorio da postare sui social? Pensata per “scolpire” zigomi e mascella durante il sonno, la fascia viso compressiva mescola chirurgia estetica, cultura della performance e ossessione per l’immagine. Ma sotto l’aspetto glossy e virale, il prodotto racconta qualcosa di più: un'estetica sempre più costrittiva, che impone alle donne rituali notturni assurdi pur di svegliarsi più “belle”. Serve davvero tutto questo per “modellarsi”? Kim Kardashian bionda sembra un cattivo dei film

L’ultima moda beauty? Il Face Wrap di Skims di Kim Kardashian (ma non ne avevamo bisogno)

Che cos'è il "reggifaccia" modellante notturno lanciato da Kim Kardashian

Ce l’hanno venduto come “face shapewear”. Ma il Face Wrap di Skims, lanciato da Kim Kardashian, è qualcosa di più (e di meno): una fascia contenitiva da indossare mentre dormi, per “scolpire” il viso e ridisegnare la mascella. Costa 62 euro, è andato sold out in poche ore… ma è davvero questo il futuro della skincare?

Secondo Kim, è “la risposta definitiva per il jawline perfetto”.  Secondo noi? È solo un altro accessorio inutile travestito da innovazione, che ci ricorda quanto ancora le donne siano prigioniere dell’apparenza, anche a luci spente.

La maschera che non cambia il viso (ma ci cambia la percezione di noi stesse)

Sui social impazzano i video delle ragazze che si infilano questa fascia come una museruola couture. Si chiama Seamless Sculpt Face Wrap, è composta da “tessuto compressivo” e “filati di collagene”, ma non ha alcuna base scientifica a sostegno della promessa di scolpire zigomi o mandibola. I dermatologi? Perplessi. Il collagene non penetra la pelle così, e la compressione notturna non modella niente. Ma tanto non importa: l’obiettivo non è il risultato, è il rituale. La spettacolarizzazione. Il contenuto virale.

Se lo fanno gli altri è una pratica "barbara"

Ci indigniamo davanti a pratiche tradizionali di altre culture: i lobi allungati dei Maasai in Kenya o dei Dayak del Borneo, i colli “allungati” con anelli delle donne Kayan in Myanmar e Thailandia, o le vite strettissime ottenute con corsetti rigidi dalle donne della dinastia Qing in Cina o nella moda vittoriana europea. Le giudichiamo “barbare”, “primitive” o “inutili”. Eppure, nella cultura occidentale contemporanea, continuiamo a fasciare i nostri visi, a comprimerci durante il sonno con maschere notturne modellanti, nella speranza di svegliarci con una mascella più scolpita. Dove finisce davvero il confine tra benessere e ossessione estetica? E che forma prende oggi la costrizione del corpo?

La beauty routine trasformata in performance

È la nuova morning shed, la “liberazione mattutina” che in realtà inizia con la costrizione serale: ci si fascia il viso, si tappa la bocca, si fissa la piega con tessuti di seta. Tutto per svegliarsi più belle, o almeno più instagrammabili. Il Face Wrap di Kim Kardashian non è altro che la faccia plastificata di una prigione invisibile: quella che trasforma ogni momento di intimità (il sonno, la casa, il silenzio) in una performance estetica da documentare.

L’ironia di Anthony Hopkins (che ha capito tutto): Face Wrap o maschera di Hannibal Lecter?

A smascherare il nonsense non è stato un esperto di skincare, ma Anthony Hopkins, che ha paragonato il Face Wrap alla museruola di Hannibal Lecter. In un video diventato virale, l’attore si è preso gioco dell’estetica “chirurgica” del dispositivo, trasformando il lancio beauty in una parodia cinematografica.