Di conseguenza, per evitare che i cloni sottraggano visualizzazioni ai creatori originali, Facebook utilizzerà sistemi di riconoscimento dei duplicati: le copie verranno penalizzate in fase di distribuzione, così da ridurre il loro impatto nel feed. Le modifiche arriveranno gradualmente nei prossimi mesi, senza al momento un’estensione ufficiale a Instagram e Threads. Tuttavia, questa iniziativa si inserisce in un quadro ben più ampio di interventi anti‑spam già avviati da Meta: solo nella prima metà del 2025 sono stati presi provvedimenti contro 500.000 account responsabili di comportamenti spam o di coinvolgimenti falsi.
L'obiettivo sarebbe quello di premiare la creatività autentica e scoraggiare le pratiche di clonazione dei contenuti altrui, ma permetteteci di essere un po' scettici: le Big Tech stanno cercando di addestrare le intelligenze artificiali con i contenuti pubblicati sulle proprie piattaforme, e di certo queste sono più affamate di contenuti nuovi, non di ripetizioni.
Meta sottolinea comunque che non saranno penalizzati i creator che contribuiscono con un proprio punto di vista: chi rilancia un video aggiungendo commenti originali, reazioni in voice‑over o interpretazioni personali potrà continuare a monetizzare senza problemi. In ogni caso, per evitare sanzioni, la società consiglia alcune buone pratiche: