Il nuovo film del Marvel Cinematic Universe, Fantastici 4: Gli inizi, era partito tutto sommato bene al botteghino, con circa 117,6 milioni di dollari, ma ha subìto un tracollo piuttosto drastico già al secondo weekend. Secondo le statistiche degli analisti più accreditati ha raccolto solo altri 40 milioni di dollari, per una contrazione di oltre il 66%. È fisiologico che gli incassi dei film scendano molto rapidamente, ma quelli del nuovo reboot di Reed Richards e soci sono scesi troppo. Per fare un paragone, il nuovo film su Superman ha registrato un calo del 53%, ed è già piuttosto alto, per quanto nella norma.
In concreto il film è rimasto campione di incassi del weekend, ma è difficile che basti a garantire a Marvel un profitto vero e proprio. Il dato interessante da osservare è che queste performance deludenti al botteghino arrivano nonostante il feedback sia della critica sia del pubblico sia stato molto positivo: per dire, su Rotten Tomatoes il tasso di apprezzamento dei recensori professionali è dell’87%, quello del pubblico è addirittura del 92%. Sono valori più o meno in linea con Avengers: Endgame (94% e 90%), uno dei successi maggiori dell’intera iniziativa cinematografica di Marvel.
Il fatto è che non è esattamente un caso isolato. Anche Thunderbolts è stato deludente al botteghino nonostante buoni punteggi (88% e 93%, sempre critica e pubblico rispettivamente, su Rotten Tomatoes). Questo lascia pensare che il problema di Marvel sia più profondo o più ampio della “semplice” (si fa per dire) qualità dei suoi prodotti cinematografici. Anche The Marvels, l’ultimo Thor, l’ultimo Ant-Man e l’ultimo Captain America sono precipitati al secondo weekend al botteghino, ma non sono piaciuti o sono piaciuti poco.
In ogni caso, finora il nuovo film sui FQ con Pedro Pascal e Vanessa Kirby ha racimolato circa 368 milioni di dollari a livello globale. Calcolando un budget produttivo stimato di oltre 200 milioni di dollari, possiamo dire che probabilmente andrà in pari con le spese (in genere la soglia è stimata intorno al doppio del budget per la produzione, per via dei costi di promozione e distribuzione), forse un po’ di più, forse un po’ di meno. È già un buon risultato per la Marvel di questo periodo, ma è chiaro che Disney punta ben più in alto. La speranza è che il film serva come trampolino di lancio per i prossimi “pesi massimi” in arrivo tra il 2026 e il 2027 - ci sono, ricordiamo, Avengers: Doomsday, che vedrà il ritorno di Robert Downey Jr., Spider-Man: Brand New Day, e tra due anni Avengers: Secret Wars.