Ford ha un progetto molto ambizioso che sta portando avanti ed è quello di produrre batterie LFP (litio-ferro-fosfato) che consentiranno di proporre auto elettriche economiche o comunque più accessibili rispetto a quelle che offre oggi sul mercato. La casa dell’ovale blu ha confermato che il prossimo anno entrerà in funzione un impianto di batterie LFP a Marshall, nel Michigan. L’annuncio della realizzazione di questo impianto era stato dato due anni fa, durante l’amministrazione Biden. La casa automobilistica ha investito 3 miliardi di dollari per costruire l’impianto nel Michigan, ma si aspettava di ricevere circa 700 milioni di dollari in crediti d’imposta federali per contribuire a compensare i costi.
BATTERIE LFP MADE IN USA
Il progetto è particolarmente importante per i piani di Ford anche se arriva in un momento in cui l’amministrazione Trump non vede di buon occhio le auto elettriche e questo potrebbe rappresentare un problema per i futuri investimenti. In ogni caso, la fabbrica permetterà alla casa dell’ovale blu di ridurre la dipendenza dalle aziende cinesi per la fornitura di batterie sebbene per la produzione e le tecnologie di produzione abbia dovuto ottenere una licenza da CATL.
Proprio questo rapporto potrebbe creare problemi a Ford dato che i repubblicani al Congresso stanno già lavorando per approvare un disegno di legge che vieterebbe il sostegno federale agli impianti di batterie statunitensi che utilizzano tecnologie, materiali e altre forniture provenienti dalla Cina. In ogni caso, Ford non si ferma e come ha confermato Lisa Drake, vicepresidente Ford per i programmi della piattaforma tecnologica e i sistemi EV, la produzione delle batterie LFP dovrebbe iniziare il prossimo anno.
PER OFFRIRE AUTO ELETTRICHE ACCESSIBILI
Per Ford le batterie LFP sono la strada principale per arrivare a proporre sul mercato auto elettriche davvero accessibili. Una volta a regime l’impianto dovrebbe disporre di una capacità produttiva di 35 GWh. Al suo interno lavoreranno 1.700 persone. Secondo un dirigente della Ford, l’impianto contribuirà ad abbassare i costi dei veicoli elettrici e, al contempo, consentirà agli Stati Uniti di costruire finalmente batterie al litio (LFP) su larga scala e di aprire la strada alla concorrenza globale nella produzione di sistemi di accumulo di energia.