Nel 2024, i dieci principali produttori mondiali di moduli fotovoltaici hanno spedito un totale record di 500 gigawatt (GW), quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Tuttavia, secondo il rapporto Global Solar Module Manufacturer Rankings 2025 di Wood Mackenzie, nonostante l’impennata delle spedizioni, i big del settore hanno registrato perdite complessive per 4 miliardi di dollari a causa del calo dei ricavi e dei margini.
Yana Hryshko, responsabile della catena di fornitura globale per il settore solare di Wood Mackenzie, ha dichiarato:
JINKO SOLAR LA PRIMA IN CLASSIFICAIn molti modi, il 2024 è stato un anno di sopravvivenza basata sulla scala produttiva per l’industria. Prezzi aggressivi, competizione intensa e investimenti continui hanno ridotto drasticamente i margini, mentre le aziende puntavano alla leadership di lungo termine in termini di quota di mercato e innovazione tecnologica.
Secondo la classifica 2024, Jinko Solar si è posizionata al primo posto tra i produttori globali di moduli fotovoltaici, seguita da JA Solar e LONGi Green Energy. Altri nomi di rilievo nella top ten includono Canadian Solar, Trina Solar, DMEGC Solar, Astronergy, Boviet Solar, Risen Energy, Qcells, Adani Solar, TCL Solar e Tongwei. Il punteggio si basa su una valutazione completa che ha incluso oltre 40 produttori distribuiti in 10 paesi. Queste aziende rappresentano il 62% della capacità produttiva globale e l’89% delle spedizioni mondiali.
Nonostante un contesto difficile, i dieci leader del settore hanno mantenuto un tasso medio di utilizzo degli impianti del 69%, segno di un’efficienza operativa elevata e di una domanda ancora solida. Questo dimostra la resilienza delle aziende più competitive, anche in un mercato caratterizzato da forte pressione sui prezzi.
La Cina continua a dominare la produzione mondiale, ma nuovi competitor da India, Corea del Sud e Vietnam stanno rapidamente emergendo. Molti produttori stanno delocalizzando la produzione in Paesi come Cambogia, Malesia, Messico e Vietnam per aggirare dazi e restrizioni commerciali.
INTEGRAZIONE VERTICALE E PROSPETTIVE FUTURECresce la tendenza all’integrazione verticale. Molte aziende, infatti, puntano a produrre internamente wafer e celle per avere maggiore controllo su costi e qualità. I moduli N-type stanno diventando lo standard, con tecnologie come TOPCon, HJT e back contact che superano il 24-25% di efficienza.
Il settore resta sotto pressione sui prezzi, ma si prepara a una nuova fase di crescita, puntando su efficienza, innovazione e diversificazione geografica. A fare la differenza saranno la leadership tecnologica, il controllo della filiera e la capacità di affrontare sfide commerciali globali.