Il nuovo GR-3, l’ultimo nato della linea di robot umanoidi della società cinese Fourier Robotics, sta attirando l’attenzione per una caratteristica insolita: non solo aiuta nelle faccende quotidiane, ma lo fa mostrando emozioni ed empatia. Nel video diffuso dall’azienda, il robot viene presentato in diversi contesti, dalla vita domestica al lavoro museale, fino al supporto creativo per studenti e artisti, sempre con un atteggiamento che punta a sembrare vicino e comprensivo.
Il GR-3 è stato progettato per spostare l’attenzione dai robot industriali e di ricerca, come i suoi predecessori GR-1 e GR-2, verso scenari più sociali e quotidiani. Con un peso di 71 chilogrammi e un’altezza di 165 centimetri, il robot è dotato di 55 gradi di libertà che gli consentono di muoversi in modo fluido e naturale. A fare la differenza, però, è l’interfaccia facciale animata che gli conferisce espressività e un aspetto volutamente “adorabile”, tanto da essere già definito il robot più carino del mondo (se la gioca con Moflin della Casio).
Uno degli elementi chiave del progetto è il sistema Full-Perception Multimodal Interaction, che integra vista, udito e tatto in tempo reale. Grazie a 31 sensori di pressione distribuiti sul corpo, il GR-3 riesce a percepire il contatto umano e rispondere con gesti ed espressioni, come lo sbattere delle palpebre o il movimento degli occhi. Nel video lo si vede, ad esempio, ricordare a un curatore d’arte i dettagli delle opere esposte in un museo, parlare con i visitatori in più lingue o assistere una madre lavoratrice nella gestione degli impegni quotidiani. In un’altra scena posa come modello per una natura morta, rispondendo con gesti spontanei agli stimoli visivi.
Il robot non punta soltanto sull’aspetto emozionale: dispone di una batteria sostituibile che ne consente un funzionamento continuativo e offre diverse modalità di camminata, dal passo energico a quello più lento e stanco, per rendere la sua presenza ancora più simile a quella di un essere umano. Fourier ha inoltre presentato un sistema di controllo remoto che permette a operatori umani di gestirlo a distanza, ampliando così le possibili applicazioni pratiche.
Rispetto ai modelli precedenti, che avevano come obiettivo principale l’uso in ambiti industriali e scientifici, il GR-3 si distingue per la sua vocazione “sociale”.