"Fuori", il nuovo film sulla vita di Goliarda Sapienza che ci porta tra le sbarre di Rebibbia

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(La redazione di fem) May 22, 2025 · 4 mins read
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Dopo essere stato presentato al Festival di Cannes come unica pellicola italiana in concorso, arriva oggi nelle sale cinematografiche Fuori.

L’adattamento cinematografico del romanzo autobiografico di Goliarda Sapienza ci offre una panoramica su un trio di donne detenute che hanno vissuto a Rebibbia. Trovate qui il trailer.

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Fuori è una storia vera?

Il film scritto da Mario Martone, Fuori, è tratto da due romanzi della scrittrice Goliarda Sapienza. Si tratta de L’Università di Rebibbia e Le certezze del dubbio. In entrambi gli scritti la donna racconta della sua vita in carcere e le amicizie che sono nate proprio all’interno di questo ambiente e che sono proseguite anche al di fuori.

La trama di Fuori

Il film è ambientato a Roma nel 1980: Goliarda finisce in prigione poiché ha commesso un furto. La donna ha rubato dei gioielli ed è stata beccata e incarcerata a Rebibbia. Gli incontri che fa in questo luogo le cambieranno la vita. Una volta uscita dalla prigione, continua a frequentare le amicizie che ha coltivato in galera: con Roberta e Barbara ha stretto un forte legame, quasi come delle sorelle. Goliarda, però, svilupperà un feeling speciale soprattutto con Roberta, donna attivista politica che le sarà d’aiuto non solo per tornare di nuovo a vivere con gioia, bensì anche per tornare a scrivere un romanzo che aveva lasciato da troppo tempo fermo in un cassetto. Si tratta proprio di L’arte della gioia!

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La lista delle attrici e attori che troviamo in questa incredibile pellicola è eccezionale: la protagonista è Valeria Golina e non si tratta di un caso. Lei è proprio la stessa persona che ha diretto la miniserie intitolata L’arte della gioia, un adattamento che riprende l’opera della scrittrice Goliarda Sapienza. Proprio di recente, Valeria ha anche ottenuto il premio David di Donatello con miglior sceneggiatura non originale, miglior attrice protagonista e miglior fotografa.

In questo film, mette da parte il ruolo da regista e indossa quelli di attrice, di fianco alle sue colleghe più giovani. Troviamo anche la cantante Elodie che, ormai, è giunta al suo quarto film dopo Non c’è campo, Ti mangio il cuore e Gioco pericoloso. La terza donna che chiude il trio delle detenute della pellicola Fuori è Matilda De Angelis, che veste il ruolo di Roberta.

Ecco qui l’elenco completo degli attori e attrici che troviamo in questo film:

  • Valeria Golino (Goliarda Sapienza)
  • Matilda De Angelis (Roberta)
  • Elodie Di Patrizi (Barbara)
  • Corrado Fortuna (Angelo)
  • Stefano Dionisi
  • Antonio Gerardi
  • Francesco Gherghi
  • Daphne Scoccia
  • Sylvia De Fanti

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Un rapporto sincero sul set e fuori

In questo film non mancano anche scene forti, come quella in cui le tre donne protagoniste si fanno una doccia nude tutte insieme. La stessa Elodie ha spiegato durante una sua intervista rilasciata al Corriere della Sera come ha vissuto quel momento: "Ho sempre avuto un’educazione libera nell’esprimere il corpo, a casa potevamo girare nudi, senza malizia. Quella è una doccia tra amiche". Ciò che trapela in Fuori è quello di una forte complicità tra donne.

Fuori, una storia di libertà femminile

Attraverso la solidarietà femminile in carcere, Goliarda Sapienza si trova a scoprire relazioni autentiche, ma soprattutto non ipocrite. La dinamica che si viene a instaurare tra le sbarre del carcere di Rebibbia permette alle donne di mostrare la libertà interiore, anche se in un luogo così si potrebbe pensare il contrario.

Mario Martone dà voce agli invisibili

Con questa pellicola non si vuole solo proporre un’opera cinematografica, ma anche condividere un messaggio politico e culturale. Parlando di ciò che succede in prigione femminile si offre una prospettiva particolare ed intima di quelle persone che si trovano ad essere poco sotto la lente di ingrandimento. L’esperienza vissuta dalla scrittrice Goliarda Sapienza, proposta poi attraverso questa pellicola, diventa così un prisma per osservare non solo le ingiustizie subite, ma anche le possibilità di riscatto. Spesso la libertà che si conquista al di fuori di questi ambienti è più profonda di quanto ci si potrebbe immaginare!