La green tech europea Gauss Fusion, fondata nel 2022 con un'alleanza di imprese italiane, tedesche, francesi e spagnole, annuncia oggi l'avvio della fase due del suo piano tecnologico mirato allo sviluppo di magneti superconduttori per i reattori a fusione nucleare. Il progetto, che è frutto della collaborazione con Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile) e lo spin off Icas, è inserito in un programma paneuropeo che ha l'obiettivo di dimostrare la praticabilità e la sostenibilità della fusione nucleare come fonte di energia entro 20anni.
Dopo la progettazione concettuale degli impianti della fase uno che si è aperta nel 2023 e conclusa nel 2025, la fase in avvio adesso è incentrata sulla progettazione tecnica e la validazione ingegneristica. Al centro della fase due c'è lo sviluppo di cavi superconduttori HTS ad alta temperatura che sono più efficienti e resistenti, e di cavi LTS a bassa temperatura già utilizzati in progetti consolidati. Le due tecnologie sono complementari fra loro: gli LTS garantiscono l'affidabilità, gli HTS mirano ad aprire delle nuove possibilità in termini di efficienza e compattezza.