Samsung Electro-Mechanics prevede di introdurre un innovativo processo di stampa a getto d'inchiostro nel ciclo produttivo dei moduli fotografici per smartphone. L'obiettivo è quello di sostituire i tradizionali film oscuranti con inchiostro opaco stampato direttamente tra le lenti, in modo da ridurre lo spessore complessivo del modulo e migliorare la qualità dell'immagine limitando fenomeni come flare e ghosting. Secondo quanto riportato dalla testata coreana The Elec, la nuova tecnologia potrebbe debuttare già a inizio 2026 sulla futura serie Galaxy S26 di Samsung.
UN NUOVO APPROCCIO AL CONTROLLO DELLA LUCEIl processo inkjet sarà applicato in particolare sulla superficie chiamata "rib surface", ovvero l'area di contatto tra due lenti adiacenti, situata al bordo esterno della zona otticamente attiva. In condizioni normali, parte della luce che entra nell'obiettivo può riflettersi su queste superfici non attive, causando rifrazioni indesiderate che peggiorano la resa dell'immagine. Per contrastare questo fenomeno, i produttori hanno finora fatto uso di film oscuranti incollati sulle superfici rib.
Samsung Electro-Mechanics intende sostituire questi film con un rivestimento di inchiostro opaco applicato tramite stampa, processo che prende internamente il nome di "ring pattern" e che era già stato descritto in una domanda di brevetto presentata nel 2018 (n. 10-2018-0152603), anche se mai registrata ufficialmente. In quella documentazione si parla di un pattern ad anello che copre selettivamente le superfici sensibili alla riflessione.
MODULI PIÙ SOTTILI, DESIGN PIÙ FLESSIBILIIl principale vantaggio dell'impiego dell'inkjet è la possibilità di ridurre la distanza tra le singole lenti, rendendo il modulo più sottile senza compromettere la qualità ottica. Questo consente non solo di snellire i moduli fotografici, ma anche di aumentare la libertà progettuale nella disposizione delle componenti interne, aspetto sempre più cruciale nell'era degli smartphone ultra-compatti.
Non a caso, il settore sta assistendo a una corsa verso dispositivi più sottili: Samsung ha recentemente introdotto il Galaxy S25 Edge con uno spessore di appena 5,8 mm, contro i 7-8 mm abituali dei modelli tradizionali. Anche Apple, secondo indiscrezioni, prevede di sostituire il modello Plus con una versione "Air" nella gamma iPhone 17 attesa per la seconda metà del 2025.
Le prospettive di implementazione a breve termine della nuova tecnologia sono confermate dal fatto che, secondo The Elec, i partner della catena produttiva hanno già avviato i lavori sul progetto Galaxy S26. Questo lascia intendere che Samsung Electro-Mechanics sia in fase avanzata di integrazione del processo inkjet nei suoi flussi industriali.
Nel panorama attuale, i moduli fotografici degli smartphone sono costruiti impilando più lenti con diverse curvature e funzioni: un modulo 6P comprende sei elementi, un 7P sette, e così via. Aumentare il numero di lenti permette una maggiore correzione ottica e immagini ad alta risoluzione, ma incrementa anche spessore e peso. In questo contesto, ogni innovazione che consente di mantenere prestazioni elevate riducendo le dimensioni rappresenta un vantaggio competitivo significativo.
Samsung Electro-Mechanics non si limita a fornire singole componenti: l'azienda realizza internamente l'intero comparto ottico dei propri moduli, inclusi gli attuatori e le lenti, investendo nella verticalizzazione della produzione per rafforzare la propria posizione nel mercato dei dispositivi imaging di fascia alta.