Se vi serve un promemoria per filmare l’apertura di ogni pacco che ricevete, a prescindere dal mittente e dal contenuto, sentite qui: dopo settimane passate a risparmiare un redditor ha finalmente trovato l’occasione giusta per un mega upgrade al suo PC gaming, con una GeForce RTX 5090 nuova fiammante - e non una qualsiasi, una top di gamma Gigabyte Aorus Master. L’ideale per pilotare il suo abnorme Samsung Odyssey Neo G9 da 57”, 240 Hz e risoluzione di 7,680 x 2,160 pixel.
Presa la scheda da Amazon Olanda (l’utente precisa: nuova, venduta e spedita da Amazon stessa) per quasi 3.000 euro, si è visto recapitare un pacco chiaramente manomesso, con la confezione danneggiata. All’interno? Un pacco di pasta, un pacco di riso e una scheda video decisamente datata. Ma niente 5090. Difficile capire nel dettaglio quale sia la scheda: è chiaramente visibile il logo KFA2, che è il marchio europeo di Galax, e a giudicare da design e dissipatore è molto probabile che risalga all’epoca Pascal/GTX 10, quindi ancora prima dell’avvento del ray tracing.
L’utente è spagnolo, ma l’opzione più conveniente che aveva trovato era quella di Amazon Olanda. La divisione del colosso dell’ecommerce è stata contattata: il supporto ha chiesto all’utente di rispedire il pacco per indagini e fornire tutte le prove fotografiche disponibili dell’incidente. Difficile stabilire con certezza cosa sia successo, ma è facile fare qualche teoria - per esempio è possibile che un corriere o un magazziniere abbiano in qualche modo fiutato l’alto valore del pacco e abbiano deciso di agire. Interessante osservare che, sempre a detta dello sfortunato redditor, il pacco è stato consegnato direttamente da un corriere Amazon. Oppure si è trattato del classico reso-truffa: qualcuno l'ha comprata prima del redditor e ha fatto il reso buttandoci dentro cianfrusaglie di peso, volume e provenienza analoghi. Vero è che la scheda risultava nuova, ma si sa che il processo di verifica dei resi di Amazon non è particolarmente famoso per essere attento e scrupoloso.
Come andrà a finire la storia? Per ora non si sa. Amazon è Amazon, ma il redditor si definisce piuttosto pessimista sulla questione - la consapevolezza è di non avere una prova inattaccabile dello stato effettivo del pacco alla consegna. È un po’ una questione di fiducia: siamo capaci tutti, potenzialmente, di aprire il pacco, metterci dentro un po’ di cianfrusaglie, fare due foto e gridare alla truffa. Per contro è facile, per Amazon, assecondare il cliente quando l’ordine è di poco conto, qui ci sono in ballo quasi 3.000 euro...
gianni poliniHo smesso da tempo di acquistare su Amazon per supportare i negozi fisici o cmq non le catene.
Mi ricordo però che spesso ricevevo prodotti aperti, visibilmente usati, soprattutto tech.
Amazon purtroppo è usato da vermicelli che comprano a tempo, ed il pattern è sempre l stesso.
Devo fare qualcosa ho bisogno di comprare un tool.
1) compro quello che mi serve su Amazon
2) lo uso
3) chiedo ed ottengo il reso