Gaming Copilot ora su Windows 11, presto su iOS e Android | Come funziona

Microsoft lavora sull’integrazione dell’AI nei suoi prodotti, e questa volta tocca al mondo del gaming. Dopo una fase di test limitata ad alcuni mercati, l’azienda ha iniziato a distribuire a livello globale Gaming Copilot, l’assistente intelligente pensato per accompagnare i giocatori durante le sessioni su Windows 11. La novità sarà disponibile come widget all’interno della Game Bar, lo strumento già familiare a chi utilizza il sistema operativo per gestire registrazioni, chat e controlli rapidi. L’unico mercato escluso dal rilascio, almeno per ora, è la Cina continentale.

Una delle caratteristiche più interessanti è la possibilità di interagire con Copilot tramite comandi vocali, evitando così di dover sospendere la partita con la classica combinazione “alt + tab”. Non si tratta soltanto di un assistente che fornisce informazioni di base: l’AI può analizzare screenshot del gioco in corso e rispondere a domande specifiche, ad esempio offrendo suggerimenti per superare un boss senza doverlo descrivere a parole.

L’esperienza non si limiterà al PC. Microsoft ha annunciato che già da ottobre Gaming Copilot sarà disponibile anche all’interno dell’app Xbox per dispositivi mobili Android e iOS. In questo modo, i giocatori potranno contare su un secondo schermo dedicato a consigli e suggerimenti senza distrarsi dall’azione sul monitor principale.

Le funzioni integrate vanno oltre il semplice supporto in-game: Copilot fornisce raccomandazioni personalizzate sui titoli da provare, mostra lo storico degli achievement sbloccati e si propone come una sorta di “compagno digitale” sempre a disposizione. Non a caso, tra gli obiettivi a lungo termine di Microsoft c’è quello di trasformare questo strumento in un vero e proprio coach virtuale, capace di adattarsi allo stile del giocatore.

Alcune dimostrazioni già effettuate con Overwatch 2 hanno mostrato il potenziale dell’assistente: Copilot è in grado di suggerire l’eroe più adatto in base alla composizione della squadra, un aspetto che in giochi competitivi può fare la differenza. La società ha inoltre confermato l’intenzione di ottimizzare l’integrazione dell’AI per i futuri dispositivi Xbox Ally, e di portare l’esperienza anche sulle console domestiche nel prossimo futuro.