Quando il mese scorso Google ha presentato la serie Pixel 10, ha messo sotto i riflettori nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale che sfruttano l'hardware dei telefoni. Una di queste è Strumenti di scrittura (Writing Tools), una funzione di Gboard che aiuta a correggere o riformulare i testi direttamente nella tastiera, evitando di dover passare ad altre app per i controlli grammaticali. Dopo un breve periodo di esclusività per i Pixel, la funzionalità pare proprio che ora la feature stia arrivando anche su altri dispositivi Android.
La caratteristica distintiva di questi Strumenti di scrittura è che operano interamente sul dispositivo per ragioni di privacy, garantendo che i testi non vengano mai caricati sul cloud. Questo è reso possibile da Gemini Nano, il modello più piccolo della famiglia Gemini di Google, ottimizzato per funzionare su dispositivi mobili con risorse limitate. Sebbene Gemini Nano abbia debuttato alla fine del 2023 con il Pixel 8 Pro, all'epoca era limitato all'input di solo testo. Con il lancio deI Pixel 9, Google lo ha potenziato con capacità multimodali, permettendogli di elaborare anche immagini e audio.
È proprio grazie a questa versione aggiornata che i nuovi Strumenti di scrittura stanno uscendo dall'ecosistema Pixel. La funzionalità è stata infatti individuata su un OnePlus 13, dimostrando che Google sta estendendo il supporto. L'implementazione richiede il download di un componente aggiuntivo una tantum prima di poter essere utilizzata
Ancora non ci sono annunci ufficiali in merito, ma la disponibilità della feature su altri smartphone oltre a quelli di big G fa supporre che non sia destinata a restare un'esclusiva dei Pixel, ma verrà invece presto estesa a qualsiasi dispositivo Android in grado di supportare il modello Gemini Nano multimodale. Questo include la maggior parte degli smartphone di fascia alta dotati dei più recenti chipset, come lo Snapdragon 8 Elite e il Dimensity 9400. Anche se al momento il rollout sembra limitato e non ancora disponibile su tutti i dispositivi compatibili, quello che arriva è un segnale che l'esperienza Gboard basata sull'AI è pronta per una diffusione più ampia.