Ci risiamo, un altro connettore fuso con una scheda grafica NVIDIA di fascia alta. La vittima è una GeForce RTX 5090, il cavo incriminato è di MSI: era uno di quelli “infallibili” con doppio colore - nero sul connettore, giallo sulla parte che si inserisce nella scheda. Il ragionamento è: finché si vede il giallo, vuol dire che il collegamento non è perfetto. A quanto pare, non è bastato.
Rispetto a scenari analoghi emersi negli scorsi mesi, ci sono alcuni dettagli interessanti che vale la pena riportare. Per cominciare, la buona notizia è che la scheda è miracolosamente sopravvissuta: almeno a giudicare dalle foto pubblicate online dallo sfortunato redditor, non sembra esserci alcun danno nell’area del connettore. Secondo, è interessante osservare che praticamente tutti e sei i pin inferiori del cavo hanno riportato bruciature più o meno uniformi, come se il carico di corrente elettrica fosse effettivamente uniforme, e non sbilanciato come negli altri casi.
Allo stato attuale non è perfettamente chiaro se si tratta di un cavo 12VHPWR o la revisione più recente, che ha cambiato nome in 12V-2x6 per aiutare gli utenti a riconoscerli. In teoria dovrebbero essere molto più sicuri per via di piccole ma importanti modifiche apportate proprio ai pin, ma appunto purtroppo l’informazione non è stata diffusa in modo capillare e chi non segue molto da vicino queste vicende rischia di rimanerne all’oscuro. Figuriamoci che nemmeno il post di MSI stessa che pubblicizza il connettore specifica questo dettaglio.
Come abbiamo già visto in passato, queste soluzioni (ma anche lo stesso cavo 12V-12x6) sono un po’ un palliativo, o comunque non arrivano davvero al nocciolo del problema. E cioè che NVIDIA non ha montato sulle schede un sistema che garantisca che il carico elettrico sia uniforme. C’era sulle RTX 3090 Ti, le prime in assoluto a montare questo connettore in luogo del solito PCI a 8 pin, ma poi è stato rimosso.