Google ha appena introdotto una novità che molti utenti abituati a utilizzare il suo ecosistema AI chiedevano da tempo: l’app Gemini adesso consente di caricare anche file audio. L’aggiornamento è disponibile non solo su Android e iOS, ma anche nella versione web, rendendo più versatile l’interazione con l’assistente AI dell’azienda.
L’annuncio è arrivato direttamente da Josh Woodward, vicepresidente di Google Labs e responsabile di Gemini, che ha confermato l’apertura a qualsiasi tipo di file, inclusi quelli sonori. Si tratta di una funzione molto attesa, perché permette di caricare registrazioni in formato MP3, WAV e altri standard comuni. In pratica, basta toccare l’icona “+” nell’app o su browser e selezionare la voce “File” per aggiungere il contenuto desiderato alla propria richiesta.
Google ha aggiornato anche i documenti di supporto ufficiali per chiarire i limiti del nuovo strumento. Scopriamo così che ogni utente può allegare fino a dieci file contemporaneamente e, nel caso specifico dell’audio, la durata massima complessiva è di dieci minuti. Chi invece sottoscrive i piani a pagamento AI Pro o AI Ultra ottiene un’estensione significativa: fino a tre ore di registrazioni in un’unica interazione.
La scelta di fissare il tetto gratuito a dieci minuti appare sensata, poiché si tratta di un compromesso che permette di mantenere sostenibili i costi di elaborazione e, al tempo stesso, di offrire uno strumento utile per analizzare brevi conferenze, messaggi vocali o note di lavoro. È comunque il doppio rispetto al limite dei video, che per gli utenti senza abbonamento si ferma a cinque minuti, estendendosi invece a un’ora per i sottoscrittori.
Il nuovo supporto amplia le potenzialità dell’app Gemini, che non si limita più all’elaborazione di testi, immagini e clip video, ma può trasformarsi in uno strumento di analisi anche per contenuti sonori. Un vantaggio notevole per chi lavora con interviste, podcast o materiale giornalistico, che ora può essere compresso e inviato direttamente all’AI per trascrizioni, riassunti o approfondimenti tematici.
E sempre per restare in tema Gemini AI, lo sapevate che Google ha finalmente chiarito un aspetto che per mesi aveva lasciato gli utenti di Gemini AI nel dubbio? Stiamo parlando dei limiti quotidiani di utilizzo del servizio.