Dopo l'annuncio di inizio mese, e dopo aver chiarito - finalmente - ieri i tanti aspetti "in ombra" di quella che più che una novità potrebbe essere una vera e propria rivoluzione per le smart home, Google ha iniziato a distribuire i primi inviti per consentire agli utenti di provare Gemini for Home, l'intelligenza artificiale istruita in modo specifico per le esigenze domestiche e che prenderà il posto di Google Assistant su display e altoparlanti smart.
Al lancio, Google ha precisato che per provare la novità sarebbe stato necessario iscriversi al programma di accesso anticipato, oltre che vivere in uno dei Paesi che fanno parte della prima tornata di rollout (l'Italia è nella seconda). Chi ha effettuato l'iscrizione, adesso farebbe bene a tenere d'occhio la casella di posta, perché Google sta iniziando a concedere l'accesso a Gemini for Home ai primi utenti. Per la registrazione, che può ancora essere fatta, occorre l'app Google Home in versione 4.0 o superiore, andare sul proprio profilo, selezionare Impostazioni Home e infine Accesso anticipato.
Gemini for Home è stato progettato per risultare più interattivo e spontaneo del predecessore, per conversare in linguaggio naturale con gli utenti che possono scegliere una tra le 10 voci a disposizione. Offre inoltre un controllo più preciso della casa, una maggiore proattività, Gemini Live e l'interpretazione e la comprensione di ciò che vedono, ad esempio, le videocamere di sicurezza.
La prima tornata di rollout di Gemini for Home include: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Irlanda. L'Italia rientra nel secondo gruppo di lancio, insieme a Francia, Germania, Spagna, Giappone e Messico. La nuova esperienza sarà disponibile su tutti i modelli Nest e Google Home prodotti dal 2015, compresi Nest Audio, Nest Hub e Home Mini, oltre che sui dispositivi Walmart Onn. In futuro, Gemini sarà compatibile anche con speaker di terze parti.
