Gemini Live, l'assistente conversazionale di Google, si arricchisce di due novità significative: la possibilità di attivare i sottotitoli in tempo reale durante le conversazioni vocali e una serie di integrazioni con le principali app dell'ecosistema Google, tra cui Calendar, Keep, Tasks e Maps. Le nuove funzioni puntano a rendere l'esperienza più accessibile, pratica e interattiva, consentendo non solo di seguire visivamente le risposte ma anche di creare eventi, note e promemoria direttamente durante la conversazione.
SOTTOTITOLI ATTIVI SU ANDROID E IOSDopo essere comparsa per alcuni utenti all'inizio del mese, la possibilità di attivare i sottotitoli su dispositivi Android e iOS è ora disponibile in modo più esteso sia nella versione stabile (16.23) dell'app Google sia per chi utilizza la beta. Per chi non visualizza ancora la funzione, può essere utile forzare l'arresto dell'app tramite le informazioni applicazione.
All'avvio di Gemini Live, compare in alto a destra un pulsante rettangolare dedicato ai sottotitoli. Con un semplice tap, si attiva un riquadro fluttuante che mostra in tempo reale la trascrizione delle risposte di Gemini, senza però visualizzare ciò che l'utente dice: l'intero testo rimane comunque accessibile al termine della conversazione. In modalità audio, il box compare al centro dell'interfaccia a schermo intero, mentre durante lo streaming video si posiziona in alto. Al momento, il riquadro non è spostabile né ridimensionabile.
Tra le impostazioni di Gemini è stato aggiunto il nuovo menu “Preferenze dei sottotitoli codificati”, situato subito sotto l'opzione per interrompere le risposte Live: qui è possibile accedere rapidamente alle preferenze di sistema dedicate, almeno su Android. Una volta abilitata, l'opzione rimane attiva per tutte le conversazioni successive in Gemini Live: se si esce dall'interfaccia completa, i sottotitoli scompaiono, ma tornano visibili se si rientra nella conversazione in corso. La novità permette di dare comandi a voce ma leggere la risposta anche senza auricolari o in ambienti silenziosi. In passato, invece, non era possibile avviare una sessione Live se il volume del dispositivo era troppo basso: ora questa limitazione è superata.
Oltre ai sottotitoli, Google sta iniziando a distribuire un altro tassello dell'evoluzione di Gemini Live: l'integrazione con alcune delle app principali del proprio ecosistema. Annunciata durante l'I/O 2025 di maggio, la funzione consente a Gemini Live di interagire con Calendar, Keep, Tasks e Maps, trasformandolo da semplice assistente conversazionale a strumento più pratico per eseguire azioni concrete.
In pratica, durante una conversazione, l'utente potrà chiedere di creare eventi in Google Calendar, aggiungere promemoria in Tasks o salvare note su Keep, anche usando l'input della fotocamera: ad esempio, scattando la foto di un poster con una data o di una lista della spesa su carta. L'estensione Google Maps, invece, fornirà informazioni aggiornate su luoghi e percorsi.
Quando viene attivata una di queste funzioni, sullo schermo compare un “chip” dedicato con l'icona e il nome dell'app corrispondente, accompagnato da feedback visivi come “Nota creata” e l'opzione per annullare l'azione. Alcuni utenti Android segnalano di aver già ricevuto l'integrazione oggi, anche se non è ancora disponibile su tutti gli account e dispositivi. Durante l'I/O, Google aveva indicato un rilascio graduale nelle “prossime settimane”, e come spesso accade, la diffusione completa potrebbe richiedere ancora un po' di tempo.
Per verificare la disponibilità, è sufficiente chiedere a Gemini Live un comando del tipo “Puoi aggiungere cose alla mia lista della spesa su Google Keep?”. L'espansione di queste integrazioni lascia intuire che altre connessioni con l'ecosistema Google potrebbero arrivare a breve, rendendo l'esperienza d'uso ancora più completa e interconnessa.