Quello che era iniziato come un nome in codice quasi scherzoso, "Nano Banana", si è trasformato in un fenomeno di massa. A poco più una settimana dal suo lancio ufficiale nell'app Gemini con il nome di Gemini 2.5 Flash Image, il nuovo strumento di editing di immagini AI di Google ha registrato un successo esplosivo.
Josh Woodward, vicepresidente di Google Labs, ha rivelato su X che gli utenti hanno già modificato oltre 200 milioni di immagini e che più di 10 milioni di persone hanno provato Gemini per la prima volta proprio grazie a questa nuova funzionalità. Il segreto di questa popolarità virale, che ha portato il modello a superare i benchmark di settore ancor prima del suo rilascio ufficiale, risiede nella sua capacità di risolvere uno dei problemi più noti dell'AI generativa: la coerenza del soggetto.
A differenza di molti competitor che faticano a mantenere la somiglianza di una persona o di un oggetto dopo modifiche multiple, Gemini 2.5 Flash Image eccelle nel preservare l'identità del soggetto. È possibile cambiare lo sfondo di una stanza, aggiungere un costume al proprio cane o inserirsi in uno scenario fantastico, e il modello manterrà i tratti del soggetto riconoscibili in modo impressionante.
Questa "aderenza del sé" ha trasformato quella che poteva sembrare l'ennesima demo tecnologica in uno strumento di reale utilità e divertimento per gli utenti. La strategia di Google è chiara: offrire uno strumento che sembra "magia" per attrarre le persone e integrarle più a fondo nell'ecosistema Gemini.
L'accesso è stratificato: gli utenti della versione gratuita di Gemini possono effettuare 100 modifiche al giorno, mentre gli abbonati a pagamento arrivano fino a 1.000. Per garantire la trasparenza, ogni immagine prodotta riporta un watermark visibile e uno invisibile (SynthID) che ne attesta l'origine artificiale.
Con Gemini 2.5 Flash Image, Google non ha semplicemente lanciato un nuovo giocattolo, ma potrebbe aver trovato una delle rare funzionalità AI che le persone desiderano effettivamente utilizzare ogni giorno, segnando un punto importante nella competizione sull'intelligenza artificiale.