Arriva una novità importante per chi utilizza l'assistente AI Gemini e l'ecosistema Google Home: la capacità di inviare messaggi broadcast direttamente agli altoparlanti e ai display intelligenti diventa una funzione nativa. Con un semplice comando vocale rivolto al proprio smartphone, sarà possibile far risuonare un annuncio in tutta l'abitazione, come "la cena è pronta" o "stiamo per uscire". Questo cambiamento segna un ulteriore, significativo passo nel processo di evoluzione con cui Google sta progressivamente trasferendo le storiche competenze dell'Assistente sul suo nuovo e più potente motore di intelligenza artificiale.
La differenza fondamentale rispetto al passato risiede nel modo in cui la richiesta viene elaborata. Fino ad oggi, Gemini doveva agire da intermediario, passando di fatto il comando a Google Assistant per l'esecuzione. Ora, l'integrazione è diretta e nativa.
L'AI gestisce l'intero processo in autonomia, rendendo la comunicazione non solo più rapida ed efficiente, ma anche più solida. Gli utenti avranno la flessibilità di inviare l'annuncio a tutti i dispositivi connessi o di indirizzarlo a una stanza specifica, semplicemente specificandolo nel comando impartito tramite l'app di Gemini o la sua interfaccia a comparsa.
Come spesso accade per questo tipo di aggiornamenti, la distribuzione sta avvenendo in modo graduale. Le prime segnalazioni confermano che la funzionalità è in fase di rilascio, ma potrebbe non essere ancora disponibile per tutti. È quindi normale che, su alcuni dispositivi, Gemini continui a delegare il compito al suo predecessore. Per farsi trovare pronti, è consigliabile verificare nelle impostazioni dell'app di Gemini di aver abilitato il collegamento con Google Home, una procedura che potrebbe richiedere anche il consenso per l'"App Activity".
Ricordiamo che l'assistente AI ha già ereditato numerose funzioni chiave, dalla gestione di chiamate e messaggi alla programmazione di timer e sveglie, fino al controllo della riproduzione musicale. Anche l'interfaccia visiva riflette questa transizione, con l'adozione da parte di Gemini della riconoscibile palette a quattro colori (rosso, blu, verde e giallo) che per anni ha contraddistinto l'Assistente Google, rendendo evidente a tutti la direzione intrapresa verso un unico, più evoluto punto di riferimento per l'interazione vocale con la tecnologia di Mountain View.