Sembra che Google stia preparando una contromossa significativa a una delle recenti novità di Samsung. Stiamo parlando di una possibile evoluzione del noto widget "At a Glance" dei dispositivi Pixel, che potrebbe presto trasformarsi in qualcosa di più potente e integrato, conosciuto con il nome di "Gemini Space".
Questa indiscrezione di AndroidAuthority, emersa grazie all'analisi del codice presente nelle versioni beta di Android 16, suggerisce un profondo cambiamento per la schermata di blocco e la home dei telefoni di Mountain View. Attualmente, il widget "At a Glance" (noto internamente come SmartSpace) offre già informazioni contestuali utili, spaziando dalle previsioni meteo agli appuntamenti in calendario, passando per gli avvisi sul traffico e la qualità dell'aria. Con l'avvento di Gemini Space, però, l'ambizione sembra essere quella di creare un'esperienza ancora più ricca e proattiva, potenziata dall'intelligenza artificiale di Gemini.
Le tracce scoperte nel firmware puntano all'introduzione di nuove categorie di informazioni, come un "Riepilogo Finanziario" per tenere d'occhio l'andamento dei mercati e una sezione dedicata ai risultati sportivi in tempo reale. Questi nuovi flussi di dati verrebbero gestiti da un nuovo sistema, il cui nome in codice è "Ambient Data", e visualizzati attraverso un'interfaccia che potrebbe prendere il nome di "Ambience Hub". L'idea alla base è quella di offrire un flusso di informazioni contestuali sempre pertinenti per l'utente, in maniera simile a quanto fa Samsung con la sua "Now Bar".
La Now Bar di Samsung, infatti, è una barra informativa presente nella schermata di blocco che mostra notifiche e attività in corso, come la musica in riproduzione o un timer. L'approccio di Google con Gemini Space potrebbe non solo eguagliare questa funzionalità, ma superarla grazie a una più stretta integrazione con l'AI. Si ipotizza che, con questo cambiamento, Google possa finalmente permettere agli utenti di spostare il widget nella parte inferiore della schermata di blocco, rendendolo esteticamente e funzionalmente molto simile alla proposta di Samsung.
Un altro aspetto interessante è che, sebbene ci si aspetti che Gemini Space debutti con la serie Pixel 10, le analisi del codice hanno rivelato riferimenti a questa funzionalità anche nei file di sistema di modelli precedenti come il Pixel 9 Pro e il Pixel 8 Pro. Ciò potrebbe significare che la novità non sarà un'esclusiva assoluta dei futuri top di gamma, ma potrebbe arrivare anche su dispositivi più datati tramite un aggiornamento software, ampliando così la base di utenti che potranno beneficiare di questa trasformazione. Si tratterebbe di un passo importante per Google nel rendere l'AI Gemini un elemento sempre più centrale e visibile nell'esperienza quotidiana con Android.
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