Avete mai sentito parlare delle Ghillie shoes? Se la risposta è no, preparatevi a vederle ovunque. Se, invece, sapete già di cosa si tratta, sappiate che le scarpe con i lacci che un tempo usavano i celti per ballare stanno vivendo una seconda (anzi, terza) giovinezza. E no, non stiamo parlando delle ballerine rétro o delle solite Mary Jane, ma di un ibrido calibrato e ben riuscito tra sport e couture.
Come sopravvivere ai saldiDalle Highlands alle passerelle
Da dove è partito il recente hype? Dalla sfilata AW25 di Ganni, sulla cui passerella si sono fatti notare modelli di ballerine lace-up che hanno catalizzato l’attenzione di chi sogna calzature cool, pratiche e decisamente scenografice. Complici i trend nostalgia e la voglia di comfort che domina il guardaroba dal post-pandemia, questa silhouette folk ma sofisticata è assurta a nuova ossessione fashionista.
Nate come scarpe da danza tradizionale scozzese e irlandese, le Ghillie si distinguono per i loro lacci che si intrecciano fin sopra la caviglia, il design morbido e la suola sottile, pensata per movimenti agili e leggeri. Oggi si rifanno il look grazie ai restyling delle maison più blasonate del momento: Simone Rocha per la SS25 le ha trasformate in ballerine grip con suola in gomma e pelle scintillante, perfette per un’uscita glam quanto per un brunch in sneakers, Bode gioca con ispirazioni anni Trenta e atmosfere rétro da County Clare, mentre Chloé le rende boho con piccoli tacchi da kitten heel.
E non dimentichiamoci che già negli anni ’90 Vivienne Westwood le aveva portate su un altro piano (letteralmente): le sue Ghillie platform sono leggenda, e non solo perché Naomi Campbell ci ha fatto un’epica caduta in passerella nel 1993.
Un'alternativa comfy-chic allo sneaker overload
La verità? Dopo anni di dominio delle sneakers, abbiamo bisogno di qualcosa che sappia stupire. Le Ghillie sono la risposta: hanno il romanticismo delle ballerine, l’energia delle scarpe tecniche e la giusta dose di femminilità contemporanea. Strizzano l’occhio al #balletcore, ma con uno spirito più ribelle. Possono essere abbinate a un abitino in cotone sangallo, a un pantalone cargo o anche a un completo in lino. Il segreto è tutto nel contrasto: i lacci delicati incontrano la praticità urbana. E il mercato lo conferma: secondo Lyst, le ricerche per le Ghillie sono cresciute del 75% dallo scorso anno. Il perché? Forse perché la moda ha deciso di darci scarpe che finalmente uniscono estetica e funzionalità, comode e sexy grazie ai lacci e al cosiddetto "toe cleavage", la scollatura che rende visibile la separazione tra le dita dei piedi.
La sorella “da scoglio” non è da meno
C’è un altro trend che corre in parallelo e che non possiamo ignorare: le ballerine da scoglio. Quelle che una volta indossavate solo per non scivolare sulle roccie d’estate sono ora reinterpretate in chiave sporty-chic, pronte a scendere in città. Le hanno già proposte tutti, da Puma (con la Speedcat Ballet e la Mostro) a adidas Originals (con le Taekwondo shoes), fino ai brand del lusso come The Attico e, ancora, Simone Rocha.
In comune con le Ghillie? La voglia di leggerezza, la silhouette affusolata, il comfort. E quella fascinazione per le scarpe tecniche che diventano accessorio fashion.
Come si indossano?
Il bello delle Ghillie shoes è che sono flessibili anche in fatto di styling. In pratica, non servono regole rigide, ma un po' di estro. Se amate lo stile casual, indossatele con jeans loose e una camicia oversize. Per un look più elegante, provate una versione in satin con abito midi e trench. Se invece volete azzardare, scegliete un paio con dettagli metallici e indossatele con shorts tecnici e blazer destrutturato. La chicca in più? Indossatele con i calzini, sia bianchi che sheer.
Se oggi la moda ci chiede versatilità e autenticità, le Ghillie shoes in tutte le loro versioni estemporanee offrono entrambe le cose. E ci piacciono proprio per questo.