Il Giappone si lancia con decisione verso una nuova frontiera del calcolo ad alte prestazioni. Il colosso tecnologico Fujitsu ha infatti annunciato di aver siglato un accordo con l'istituto di ricerca RIKEN per la progettazione di FugakuNEXT, il successore dell'acclamato supercomputer Fugaku. Con un investimento previsto di oltre 690 milioni di euro, il paese del Sol Levante punta a creare una macchina di classe "zetta", potenzialmente mille volte più potente dei sistemi attuali, per consolidare la propria leadership in ambito scientifico e tecnologico.
L'attuale supercomputer Fugaku, frutto della precedente collaborazione tra RIKEN e Fujitsu, si è distinto sin dal suo debutto nel 2020, raggiungendo i vertici della classifica Top500 con le sue straordinarie capacità di calcolo, pari a 442 petaFLOPS, e offrendo un contributo fondamentale durante la pandemia di COVID-19 con complesse simulazioni.
Tuttavia, il progresso tecnologico e la crescente necessità di risorse computazionali, specialmente con l'ascesa dell'AI generativa, hanno spinto il Ministero dell'Istruzione, Cultura, Sport, Scienza e Tecnologia (MEXT) a guardare già al futuro, avviando gli studi di fattibilità per un erede appena due anni dopo il lancio di Fugaku.
Il nuovo progetto, FugakuNEXT, non sarà un semplice potenziamento. L'obiettivo è realizzare una piattaforma di calcolo flessibile e potente, in grado di rispondere a un paradigma emergente definito "AI for Science". Questo approccio integra le simulazioni scientifiche tradizionali con l'intelligenza artificiale e l'analisi dei dati in tempo reale, una combinazione che sta diventando una priorità strategica per le nazioni all'avanguardia nell'innovazione.
Il cuore pulsante di FugakuNEXT sarà un processore di nuova concezione, il FUJITSU-MONAKA3, e la sua evoluzione, provvisoriamente chiamata FUJITSU-MONAKA-X. Questi chip, basati su tecnologie all'avanguardia, promettono non solo un enorme balzo prestazionale, ma anche una notevole efficienza energetica. Una delle caratteristiche chiave del nuovo sistema sarà la sua architettura versatile, progettata per integrare non solo CPU avanzate, ma anche GPU e altri tipi di acceleratori.
Questa flessibilità permetterà a FugakuNEXT di affrontare un'ampia gamma di compiti, dalle simulazioni scientifiche più complesse all'addestramento di modelli di AI su larga scala, con l'ambizione di superare le prestazioni dell'attuale leader mondiale, il supercomputer statunitense Frontier. La fase di progettazione di base del sistema si protrarrà fino a febbraio 2026.