Oggi, 5 giugno 2025, è la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1972 in occasione della prima Conferenza sull’Ambiente tenutasi a Stoccolma, è uno degli appuntamenti più importanti a livello globale dedicato alla tutela dell'ambiente. Lo scopo principale è sensibilizzare l’opinione pubblica su temi urgenti, come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’inquinamento (aria, acqua e suolo).
Ogni anno viene scelto uno specifico tema e un Paese ospitante. Il focus di questo 2025 è sull’inquinamento della plastica, una delle sfide più ardue da superare. In occasione di questa giornata ClimateSeed ha pubblicato un’analisi sullo stato dell’Italia nel suo percorso verso la decarbonizzazione.
ITALIA E DECARBONIZZAZIONENonostante tutte le iniziative l’Italia sta affrontando una transizione complessa. Infatti, ha ancora molta strada davanti a sé da percorrere. Dal 1990 a oggi, il nostro Paese ha ridotto le emissioni di CO2 equivalente solo del 26%, registrando i cali significativi nel 2022 (-6,8%) e nel 2023 (-7%).
Questa diminuzione non è affatto sufficiente per raggiungere gli obiettivi climatici del 2050 e saranno necessari oltre 1.000 miliardi di euro di investimenti, di cui almeno 150-180 miliardi entro il 2030. I settori più critici continuano ad essere quello dei trasporti, dell’edilizia e dell’industria, dove le emissioni continuano ad essere alte o addirittura a crescere.
LIVELLI DI INQUINAMENTOOltre ai trasporti, all'industria e all'edilizia, anche la produzione e l’impiego della plastica hanno un impatto significativo sulle emissioni globali di gas a effetto serra. Questo contribuisce in modo rilevante al cambiamento climatico. Secondo uno studio pubblicato su ScienceDirect, se la produzione di plastica dovesse continuare ai ritmi attuali, le emissioni potrebbero raggiungere i 6,78 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2050, rappresentando fino al 20% del budget globale di carbonio.
I dati sopra riportati evidenziano l'importanza di ridurre la produzione e il consumo di plastica, promuovendo alternative sostenibili e incrementando il riciclo, per mitigare l'impatto ambientale e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.
FOCUS SULLA PLASTICAIl tema centrale della Giornata Mondiale dell’Ambiente rimane comunque l’inquinamento da plastica. L’accento, in particolare, è su un aspetto spesso ignorato, ossia lo smaltimento, il riciclo e le perdite lungo il trasporto. Le iniziative durante la giornata saranno numerose. In Italia, per esempio, sarà organizzato per il quinto anno consecutivo l’evento “Pulifondali & Pulispiagge”.
Questa iniziativa nazionale coinvolgerà i volontari nella pulizia di fondali marini e spiagge italiane. L'edizione 2025 prevede attività in oltre 40 località distribuite in 19 regioni, con Lecce come città simbolo dell'evento.
OBIETTIVI AL 2050In fondo, il 2050 non è poi così lontano e il Bel Paese deve accelerare la sua transizione ecologica. Finora, l’Italia, si è impegnata a tagliare del 43,7% le emissioni dei settori non industriali entro il 2030 e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Tuttavia, dipendiamo ancora fortemente dal gas naturale e dal trasporto privato, che da solo rappresenta oltre il 90% delle emissioni del settore dei trasporti.