Se Atene piange, Sparta non ride. Ma se Apple festeggia, anche Samsung non se la passa male: sembra paradossale, ma è questo lo scenario che emerge dal lancio degli iPhone 17, almeno secondo il report della testata coreana Etoday. Le prime stime ci dicono di ottime vendite per nuovi melafonini (meno per il sottilissimo Air...): numeri che a quanto pare devono molto agli ottimi riscontri nel mercato cinese, uno dei più grandi e importanti a livello globale.
Il successo degli iPhone 17 in Cina, di per sé, non è una bella notizia per Samsung, e questo è facile capirlo, dato che allontana il pubblico dai flagship delle serie Galaxy S e Galaxy Z. Tuttavia, Samsung non trae guadagni dal mercato degli smartphone solo in veste di produttore, ma anche di fornitore. E nello specifico, così come fornirà i display per l'iPhone foldable, l'azienda coreana è tra i tre fornitori principali (assieme a SK Hynix e Micron) della RAM LPDDR5X con cui sono equipaggiati tutti gli iPhone 17 e anche iPhone Air.
Questo significa che più sono alte le vendite di iPhone 17 e iPhone Air, maggiore sarà la quantità di chip di memoria che Apple dovrà acquistare da Samsung. Il risultato diretto per l'azienda sudcoreana è un aumento dei ricavi e dei profitti in questo ambito.
Non è solo l'alto volume di ordini a favorire Samsung. L'elevata richiesta di chip di memoria per iPhone e l'esigenza di chip HBM (High Bandwidth Memory) da parte di altre aziende per applicazioni di Intelligenza Artificiale hanno portato Samsung, SK Hynix e Micron a operare alla massima capacità produttiva.
Quando la domanda supera l'offerta, i prezzi tendono a salire. Se i fornitori dovessero riscontrare difficoltà nel soddisfare la crescente domanda, i prezzi delle memorie potrebbero aumentare ulteriormente (con possibili ricadute poi sui listini dei telefoni). Questo scenario consentirebbe a Samsung di guadagnare ancora di più dalle vendite da record della serie iPhone 17, consolidando la sua posizione come fornitore chiave di componenti, indipendentemente dalla competizione sul fronte degli smartphone.
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