Google AI Mode ora ha più di 100 milioni di utenti

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HDblog.it Jul 24, 2025 · 2 mins read
Google AI Mode ora ha più di 100 milioni di utenti
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Sundar Pichai, CEO di Google, ha delineato una visione chiara per il futuro dell'interazione con l'AI, basata su due pilastri distinti ma complementari: l'app Gemini e la nuova AI Mode integrata nella ricerca. Da un lato, l'app Gemini si configura come un assistente personale evoluto, pensato per aiutarci in compiti creativi e complessi, come scrivere codice o montare un video.

I suoi numeri sono già impressionanti, con 450 milioni di utenti attivi mensili e un aumento delle richieste giornaliere di oltre il 50% rispetto al primo trimestre dell'anno. Dall'altro lato, c'è la AI Mode, un'esperienza che punta a trasformare radicalmente il modo in cui cerchiamo informazioni. Secondo Pichai, questi due strumenti insieme ambiscono a "coprire l'ampiezza e la profondità di ciò che l'umanità può fare".

È proprio su questo secondo fronte che Google sta registrando un successo notevole. Durante la recente presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre 2025, è stato annunciato che la AI Mode ha già superato la soglia dei 100 milioni di utenti attivi mensili tra Stati Uniti e India. Un traguardo significativo per un'esperienza di "ricerca AI end-to-end" lanciata in via sperimentale a marzo e poi distribuita su larga scala negli Stati Uniti a fine maggio e in India all'inizio di luglio. Questo dato conferma l'interesse crescente degli utenti per un modo più conversazionale e approfondito di interrogare il web, dove l'AI non si limita a fornire link, ma sintetizza, spiega e approfondisce i concetti.

Ad alimentare questa crescita contribuiscono le ultime novità, ora in fase di distribuzione capillare. Gli abbonati ai piani AI Pro e AI Ultra possono infatti già accedere al nuovo modello linguistico Gemini 2.5 Pro, selezionandolo da un menu a tendina direttamente nell'interfaccia di ricerca. Accanto a questa opzione compare anche il "chip" per attivare la funzione "Deep Search", progettata per condurre analisi più complesse e approfondite su argomenti specifici, andando oltre i risultati tradizionali. Si tratta di un passo importante per rendere la ricerca uno strumento non solo di reperimento, ma anche di elaborazione attiva dell'informazione.

L'implementazione, tuttavia, presenta ancora qualche differenza tra le piattaforme. Mentre su computer e tramite browser mobile l'accesso a Gemini 2.5 Pro e Deep Search è immediato, nell'app Google per Android e iOS l'esperienza non è ancora completa. La funzione Deep Search, ad esempio, non è al momento disponibile, e la possibilità di cambiare modello appare solo dopo aver ricevuto una prima risposta alla propria domanda. Un piccolo scoglio che, presumibilmente, verrà appianato con i prossimi aggiornamenti.

Nel frattempo, la soluzione per avere l'esperienza completa anche da mobile è visitare il sito google.com/aimode dal proprio browser.