Google Documenti ora legge i testi con Gemini AI

https://www.hdblog.it/google/articoli/n628803/google-docs-legge-testi-gemini-ai/

HDblog.it Aug 20, 2025 · 1 min read
Google Documenti ora legge i testi con Gemini AI
Share this

Google ha annunciato una nuova funzione per Documenti che rende i documenti ascoltabili come veri e propri audio personalizzati. Grazie a Gemini, l’AI di Mountain View, gli utenti possono ora trasformare i propri testi in versioni vocali scegliendo non solo la voce, ma anche la velocità di riproduzione. Una novità che amplia le possibilità di fruizione, soprattutto per chi preferisce ascoltare piuttosto che leggere o per chi ha necessità di accessibilità.

La riproduzione non è limitata agli autori dei documenti: anche chi riceve un file condiviso può attivare la funzione dal menu Strumenti selezionando Audio > Ascolta questa scheda. Per rendere l’esperienza ancora più intuitiva, chi scrive può inserire direttamente nel documento un pulsante audio attraverso il percorso Inserisci > Audio, permettendo ai lettori di avviare subito l’ascolto. Al momento la novità è disponibile soltanto in lingua inglese e da desktop, ma l’espansione ad altre lingue e dispositivi sembra essere solo una questione di tempo.

Questa possibilità era già stata preannunciata ad aprile, quando Google aveva parlato di trasformare i documenti in veri e propri “podcast AI”. La differenza, oggi, è la praticità: non serve più immaginare un utilizzo complesso, basta voler ascoltare il proprio testo senza leggerlo. L’idea intercetta una tendenza sempre più diffusa: consumare contenuti in formato audio, che siano articoli, libri o documenti di lavoro.

Il rilascio interesserà inizialmente gli utenti Workspace con abbonamenti business, enterprise o education, ma anche chi ha attivato i piani Gemini AI Pro e Ultra. Non è invece prevista, almeno per ora, un’apertura agli account gratuiti.

Tale novità potrebbe rivelarsi davvero utile in svariati contesti. un documento di lavoro potrebbe essere “letto” mentre si è in viaggio, una relazione universitaria diventare un file audio da riascoltare durante lo studio, e persino i testi condivisi tra colleghi potrebbero essere riprodotti senza dover restare davanti allo schermo, il tutto a vantaggio della produttività.