Google Drive: nuova protezione AI contro i ransomware e ripristino rapido dei file

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HDblog.it Oct 01, 2025 · 3 mins read
Google Drive: nuova protezione AI contro i ransomware e ripristino rapido dei file
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La minaccia dei ransomware continua a rappresentare una delle principali sfide per aziende e istituzioni di tutto il mondo. Per rispondere a questo problema, Google ha annunciato l'introduzione in Drive per desktop di un sistema di rilevamento basato su AI che consente non solo di bloccare la diffusione dei malware, ma anche di ripristinare i file in pochi clic.

IL PESO DELLA MINACCIA RANSOMWARE

Secondo i dati raccolti da Mandiant, nel 2024 gli attacchi ransomware hanno rappresentato il 21% delle intrusioni informatiche, con un costo medio per incidente superiore ai 5 milioni di dollari. Sanità, retail, istruzione, manifatturiero e pubblica amministrazione sono tra i settori più colpiti, con conseguenze che vanno dalle interruzioni operative alla perdita di dati sensibili.

Se i file nativi di Google Workspace, come Documenti e Fogli, non sono esposti a questo tipo di attacchi e ChromeOS non è mai stato interessato da ransomware, restano vulnerabili formati diffusi come PDF e file Microsoft Office, oltre ai sistemi operativi desktop come Windows. Per questo Google ha scelto di rafforzare Drive per desktop con una nuova linea di difesa.

UN NUOVO APPROCCIO OLTRE L'ANTIVIRUS

Tradizionalmente, il contrasto ai ransomware si è basato su software antivirus in grado di intercettare e mettere in quarantena i file malevoli. Ma la crescita di questo fenomeno ha mostrato i limiti di tale approccio. Gli attacchi ransomware, infatti, non rappresentano più solo una minaccia informatica, ma rischiano di compromettere direttamente le attività fondamentali di aziende e organizzazioni.

Google ha deciso di affiancare all'antivirus un sistema di protezione differente, mirato a impedire al ransomware di raggiungere il suo obiettivo principale: crittografare e rendere inutilizzabili i file. L'AI integrata in Drive per desktop è in grado di riconoscere i segnali tipici di un attacco, come la modifica massiva dei documenti, e interviene bloccando la sincronizzazione sul cloud prima che il danno si diffonda.

Questo meccanismo crea una sorta di “bolla protettiva” attorno ai file dell'utente, impedendo la corruzione dei dati e limitando le conseguenze dell'infezione. Parallelamente, il rilevamento antivirus integrato in Gmail e Chrome contribuisce a evitare la propagazione del ransomware ad altri dispositivi collegati alla rete.

COME FUNZIONA IL RILEVAMENTO BASATO SU AI

Drive per desktop, disponibile su Windows e macOS, è stato dotato di un modello AI addestrato su milioni di campioni di ransomware reali. Il motore di rilevamento si aggiorna costantemente grazie all'analisi continua delle minacce e ai dati provenienti da VirusTotal. Quando viene individuata un'attività sospetta, la sincronizzazione dei file viene sospesa in automatico e l'utente riceve un avviso sul desktop e via e-mail.

A differenza delle soluzioni tradizionali che richiedono procedure complesse e strumenti di terze parti, Google consente di ripristinare i file in pochi clic direttamente dall'interfaccia web di Drive. L'utente può riportare più documenti allo stato precedente senza bisogno di re-imaging o costi aggiuntivi, riducendo al minimo le interruzioni lavorative.

Anche gli amministratori IT mantengono un controllo centrale: ricevono notifiche nella console di amministrazione, possono consultare i registri dettagliati tramite il security center ed eventualmente disattivare le funzioni di rilevamento e ripristino per i singoli utenti. Google ha inoltre precisato che i dati dei clienti non vengono utilizzati a fini pubblicitari né per l'addestramento dei modelli di AI generativa senza autorizzazione.

IL LANCIO IN OPEN BETA

La nuova funzione è disponibile da oggi in open beta e sarà inclusa nella maggior parte dei piani commerciali di Google Workspace senza costi aggiuntivi. Anche gli utenti consumer potranno beneficiare della possibilità di ripristinare i file gratuitamente.

Bob O'Donnell, President e Chief Analyst di TECHnalysis Research, ha commentato:

“Integrando in modo fluido in Drive funzionalità basate sull'AI di rilevamento e ripristino contro i ransomware, Google offre alle organizzazioni un modo innovativo per evitare una minaccia sempre più comune e pericolosa, garantendo al contempo agli utenti finali la possibilità di continuare a lavorare. Si tratta di un vantaggio non solo per gli utenti di Google Workspace, ma anche per singoli e aziende che utilizzano altre suite di produttività”.

Con questa iniziativa, si legge in una nota, Google arricchisce ulteriormente il ventaglio di strumenti di protezione avanzata presenti in Drive e punta a garantire la continuità operativa e la tutela dei dati sensibili in un contesto in cui i ransomware continuano a evolversi e a rappresentare una minaccia concreta.