Nelle scorse ore, Google ha illustrato alcune nuove funzionalità in distribuzione su Foto, la sua piattaforma di cloud storage dedicata a immagini e video (non necessariamente solo contenuti effettivamente scattati dalla fotocamera del proprio smartphone, anche screenshot, contenuti ricevuti dalle app e così via). In particolare, ci sono miglioramenti alle tencnologie HDR nelle app mobile, mentre su Web da desktop è arrivata una sezione dedicata a raccogliere screenshot e registrazioni dello schermo (anche detto, “video screenshot”!).
Le novità in ambito HDR sono dovute in larga parte all’intelligenza artificiale, secondo le parole di Google stessa. In sostanza, la società promette che anche dopo aver modificato la foto con tool come Gomma Magica, Portrait Light e Photo Unblur, si preservano i metadati e tutte le informazioni aggiuntive necessarie a mantenere il formato HDR. In precedenza, queste informazioni si sarebbero perse e la foto sarebbe stata convertita in “semplice” SDR. La feature era stata annunciata per la prima volta poco meno di un anno fa.
Google permette inoltre di regolare la luminosità delle foto HDR tramite un nuovo tool chiamato Ultra HDR nella sezione Regola. Per contro, il tool che in precedenza si chiamava semplicemente HDR (Effetto HDR in italiano: è in circolazione dal 2020, più o meno) è ora stato rinominato “Tone” (non abbiamo ancora idea della localizzazione per il nostro mercato perché non l’abbiamo ancora ricevuta, ma probabilmente “tonalità”), per evitare che si faccia confusione tra i due. Google ha anche apportato alcune migliorie allo strumento che converte le foto SDR in HDR, in modo tale da garantire colori più vivi e luminosi nei display compatibili con questa tecnologia.
Per quanto riguarda le novità della versione Web desktop, beh, non c’è moltissimo da dire: è una nuova sezione che raccoglie gli screenshot e le registrazioni video dello schermo, nel tentativo di offrire all’utente una galleria meglio organizzata e razionale dei propri contenuti. È un nuovo tipo di Raccolta, per usare le terminologie del servizio, quindi si trova nella a fianco di categorie già esistenti come “Documenti”, “Album”, “Preferiti” e così via. Questa l’abbiamo già ricevuta, e dobbiamo dire che sembra molto efficace e precisa nella rilevazione. Ha anche un comodo pulsante per archiviare automaticamente tutti i contenuti della sezione dopo 30 giorni - si può argomentare che nella stragrande maggioranza dei casi uno screenshot è utile solo nell’immediato, poi non fa altro che intasare la propria galleria principale. Vero è che non è una regola universale - se non altro una sezione dedicata rende più semplice il processo di individuazione ed eliminazione individuale, per chi vuole.