Se durante il recente Google I/O 2025 non è arrivato un annuncio ufficiale sul futuro di Gemini negli smart speaker, Google ha silenziosamente introdotto una nuova sezione nel menu delle impostazioni della sua app Home, dedicata alla sperimentazione delle funzionalità vocali. La voce, scoperta da 9to5Google, è stata denominata "Voice assistant experiments" e abbiamo già i primi dettagli sul suo funzionamento.
A quanto pare la nuova sezione appare nel pannello Impostazioni dell’app Google Home, collocata tra “Google Assistant” e “Presenza”. Attualmente, è disponibile solo per utenti Android, poiché a detta della fonte non risulta visibile nella versione per iOS. L’opzione consente di attivare o disattivare gli “esperimenti vocali” su tutti i dispositivi idonei presenti in casa, e permette anche di controllare chi può accedervi. Una volta abilitata l’opzione principale “Enable Assistant experiments in this home”, l’utente ha due modalità di accesso:
- Require Voice Match: solo gli adulti che hanno configurato Voice Match potranno utilizzare le funzioni sperimentali;
- Everyone: tutti, inclusi ospiti o persone senza Voice Match, avranno accesso a queste funzioni.
Questo percorso è iniziato a dicembre 2024, quando gli utenti iscritti al programma Google Home Public Preview con abbonamento Nest Aware hanno avuto la possibilità di attivare le “funzionalità AI sperimentali”, contrassegnate da un’icona a forma di provetta nella parte alta dell’app.
Durante il keynote “The Android Show: I/O Edition”, Google ha confermato che l’esperienza Gemini su Google TV non sarà più identificata come “Google Assistant”, ma, curiosamente, sugli speaker Nest Audio e Mini il termine “Assistant” continua ad essere usato, anche se le risposte vocali sono già generate dal modello Gemini.
Unico cenno ufficiale a questa transizione, nel blog di Google, riguarda il nuovo Home Summary Widget per Pixel, dove si accenna a una preview di Gemini in grado di “potenziare l’esperienza vocale su smart speaker, smart display e Google TV, offrendo interazioni più naturali, esplorazioni approfondite, controllo dei dispositivi e persino creazione di automazioni tramite voce”.
Al momento, però, non è ancora iniziata la fase di test pubblica su Nest Hub, lo smart display più diffuso di Google. Rimane dunque da vedere quando e come avverrà il passaggio completo dal vecchio Assistant alla nuova esperienza vocale con Gemini, e se questa porterà una vera trasformazione nell’interazione con i dispositivi domestici intelligenti.